cronaca

Nel febbraio 2016 il Consiglio di Stato ha annullato lo scioglimento
46 secondi di lettura
 Il Consiglio di Stato ha dichiarato inammissibile, per presentazione fuori termini, il ricorso per revocazione presentato dalla Casa della Legalità contro la precedente sentenza dello stesso organo giudiziario che dichiarava nullo lo scioglimento del Consiglio comunale di Ventimiglia, all'epoca retto dal sindaco Gaetano Scullino, di Fi, avvenuto nel febbraio 2012, per presunte infiltrazioni mafiose.

Nel febbraio 2016, il Consiglio di Stato aveva annullato, considerandoli illegittimi, gli atti dello scioglimento. Stessa decisione per gli atti relativi alla nomina dei commissari straordinari e della loro proroga. Per il Consiglio di Stato, dunque, non c'era prova che l'attività degli amministratori fosse indirizzata a "soddisfare le esigenze di consorterie malavitose" e "non è neanche ipotizzabile l'infiltrazione mafiosa nel Comune". "Non vi era nessun condizionamento, né infiltrazione mafiosa - dichiarò all'epoca l'ex sindaco - E' stata fatta un'enorme ingiustizia. E' evidente che è stato fatto un pessimo lavoro, con errori grossolani".