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Il presidente lascia le porte aperte anche sulla Spezia
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 "Bucci a Genova? Se n'è discusso molto, è un caro amico e una persona capace che fa parte di coloro che hanno dato disponibilità alla coalizione. Ci ragioneremo nelle prossime ore, ma non ci vedrei nulla di strano se fosse lui il candidato sindaco a Genova. Come non vedrei nulla di strano se la scelta dovesse ricadere su altre persone che ci hanno dato disponibilità".

Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha risposto a una domanda sulle comunali di Genova a margine dell'inaugurazione del primo point elettorale della sua lista in vista delle amministrative alla Spezia. Il manager Marco Bucci è un nome sponsorizzato dall'assessore regionale del Carroccio Edoardo Rixi. Ma Toti lascia ancora le porte aperte.

"Il nome del candidato - continua - ci sarà presto, si vota l'11 giugno e non vogliamo tenere in campagna elettorale la regione ogni giorno dell'anno. L'importante non è quando, ma che sia il candidato giusto, che sappia risolvere i problemi della città e tenere insieme una coalizione così come abbiamo fatto in Regione"

"Salvini sarebbe stato felice di avere i nomi del candidato nel giorno del suo compleanno. Ma credo che sarà ancora più felice quando avrà i nomi giusti. Ho visto Matteo Salvini e incontrerò Giorgia Meloni, ci sentiamo spesso come spesso ci sentiamo con Rixi, Giorgetti e tutti gli amici della coalizione. Non abbiamo fretta. Il Pd non ha ancora scelto nemmeno quale metodo seguirà per trovare il suo candidato. I grillini si sono già spaccati prima ancora che la corsa cominci. Capisco la fretta di Salvini di cominciare la campagna elettorale, ma credo che sia questione di giorni", ha sottolineato Toti.

"Questo - ha spiegato - è un point corner di coalizione. Abbiamo usato il marchio del listino che ci ha portato fortuna in Regione". Sulle possibili frizioni tra le liste della coalizione, per far primeggiare il proprio candidato, Toti ha detto: "Ognuno sa che tutti sono utili e nessuno indispensabile, sceglieremo il candidato che convincerà maggiormente tutti gli alleati della coalizione. Nessuno deve sgomitare. Nessuno deve sentirsi emarginato ove non venisse scelto, nessuno si deve sentire imperatore perchè viene scelto, il nostro continuerà ad essere un lavoro di squadra. Le liste uniche sono il futuro e sono importanti, ma a livello locale occorre dare spazio a tutti coloro che vogliono collaborare. Ci sarà una lista del sindaco che potrà coincidere con la lista Toti a seconda della scelta e delle volontà del candidato sindaco stesso, poi ci saranno i partiti della nostra coalizione. Vedremo se seguiremo il modello Savona di aggregazione o andremo con singole liste".

Su La Spezia da giorni si rincorre l'ipotesi di una possibile candidatura di Pierluigi Peracchini, ex segretario Cisl. "A Spezia i nomi sono molti, ragioneremo se sarà un uomo o una donna perché ci sono molte possibilità in questo senso. Ma soprattutto sceglieremo il candidato più giusto prima per vincere e poi per governare. Per la prima volta da anni nella nostra regione il centrodestra ha una rosa nomi competitiva e di assoluta qualità umana e professionale. Non è una cosa da poco visto come si 'intorcigliano' i nostri avversari alla ricerca di un candidato e nelle loro divisioni. Il fatto che ci siano molte persone - ha ribadito il Governatore - che sono disponibili a mettere la loro faccia e il loro cuore a servizio di questo esperimento politico è una cosa lusinghiera per noi tutti".