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Il candidato alla segreteria Pd: "I renziani spezzini mi sosterranno"
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 "Resto sulla linea niente primarie e troviamo un nome che unisca. Questa credo sia la strada più semplice e la migliore. Non esiste nessun muro da parte mia. Se invece si vuol fare differentemente segnalo che si devono organizzare per fare le primarie". Lo ha detto il ministro della giustizia Andrea Orlando riferendosi alla scelta del candidato sindaco per il centrosinistra per le elezioni amministrative alla Spezia, durante una iniziativa in città dove ha presentato la sua candidatura a segretario del Pd.

"Il nome condiviso si trova se c'è volontà.
I candidati si trovano. Serve tutto il centrosinistra, quello che ha sempre vinto a Spezia. La sinistra radicale è sempre stata nostra alleata", ha proseguito Orlando. Alla Spezia renziani e orlandiani sono divisi sulle modalità di scelta del candidato sindaco. "Non mi candido contro Renzi. Mi candido per il Pd. Mi auguro che i renziani spezzini prendano in considerazione l'ipotesi di un sostegno alla mia candidatura. Anzi, lo ritengo quasi scontato".

"Sarà difficile, quasi tutti i miei compagni di governo si schiereranno con Matteo Renzi. Ma possiamo vincere questa battaglia perché abbiamo ragione e ho le qualità per vincere la sfida. Penso che se guiderò il Pd lo lascerò meglio di come l'ho trovato. Non tutti quelli che mi hanno preceduto possono dirlo. Penso di avere una dote: saper unire. Questo Paese ha bisogno di unità", ha detto ancora parlando della sua candidatura alla segreteria Pd.

Renzi? "Mi fa piacere che si ponga il problema del lavoro. Noi stiamo lavorando ad una proposta che presenteremo nei prossimi giorni. Il nodo cruciale da affrontare è come si possa dare cittadinanza e reddito. E' un punto fondamentale per il quale abbiamo perso molto in termini elettorali e di divisione sociale".