cronaca

Critiche da Mori e dagli ex M5s
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Tre dei sei candidati sindaco di Genova protagonisti del confronto pubblico organizzato dal 'Comitato Sì Blueprint', hanno manifestato dubbi sulla realizzabilità del nuovo waterfront della città disegnato dall'architetto Renzo Piano.

"Tanta disoccupazione, strade in condizioni disastrate, il problema delle partecipate e del trasporto pubblico: ma dove li tiriamo fuori i soldi? - si è domandato Marco Mori (Riscossa Italia) - Rischiamo di fare un 'salotto bellissimo' per Genova mentre le fondamenta del condominio in cui si trova l'appartamento stanno per crollare".

Marika Cassimatis (Lista Cassimatis) ha criticato "la centralità che il progetto dà alle riparazioni navali, si parla di 2 mila posti di lavoro, ma c'è chi sostiene siano molti meno, 200-250. Un sindaco dovrebbe fare un'indagine approfondita in primis sull'inquinamento che producono e difendere la salute dei cittadini".

In rappresentanza del candidato sindaco Paolo Putti (Chiamami Genova) l'architetto Giorgia Burroni ha ricordato "il fallimento del recupero urbanistico di numerose ex aree industriali genovesi, come il Nodo di San Benigno, prima di commettere un nuovo errore serve una pianificazione adeguata".

Tre i candidati favorevoli al Blue Print 'senza se e senza ma', con sfumature diverse: Marco Bucci (centrodestra), Gianni Crivello (centrosinistra) e Aracangelo Merella (Ge9si). "Riqualificare la zona da Porta Siberia alla Foce è una priorità per dare un contributo a Genova - ha detto Bucci - la frammentazione delle riparazioni navali va superata, la nautica da diporto rilanciata, il litorale riconquistato dai cittadini e il Palasport riqualificato. Un project manager potrebbe portare avanti il progetto insieme all'assessore al Mare".

"Una figura di coordinamento che gestisca il progetto del Blue Print sarebbe fondamentale dopo i 28 milioni di euro di finanziamenti che abbiamo ottenuto dal Governo - ha sottolineato Crivello - Il progetto di Renzo Piano riduce i metri quadrati di cemento e restituisce un affaccio sul mare ai genovesi".

"Condivido l'idea di Piano, ne sono affascinato, mi piace - ha detto Merella - Il progetto si può portare avanti con un project manager e una struttura adeguata. Sono favorevole all'abbattimento del vecchio padiglione ex Nira alla Fiera di Genova, ma contrario all'abbattimento della rampa della Sopraelevata".