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L'imprenditore e dirigente del Savona Calcio esce allo scoperto
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"Da qualche tempo sui giornali e sui siti gira il mio nome come altri del centrodestra perché siamo tutti uomini a disposizione perché vorremmo che questa città cambiasse colore".

Matteo Debenedetti, imprenditore savonese e dirigente del Savona Calcio non si nasconde dietro una possibile candidatura alla poltrona di sindaco.


"In città mancano sicurezza, vivibilità, pulizia piccole cose che si possono cambiare
- ha raccontato a Primocanale - Essendo stato anni fa candidato a Vado, le sfide non mi spaventano. Sono un uomo di centrodestra, la disponibilità c'è a dialogare con le forze di questa area".

Ma quando si arriverà ad una decisione definitiva?

"Per la discesa in campo bisogna sedersi attorno ad un tavolo -  dichiara Debenedetti - bisogna incontrare le espressioni della città e poi far maturare il candidato".

In questo senso un prossimo confronto nella coalizione è previsto a metà della prossima settimana. Intanto ecco i temi che l'imprenditore savonese giudica fondamentali.

"Il Porto, a livello personale e come cittadino non posso e non voglio pensare che l'Autorità Portuale venga tolta da Savona. Funziona, il porto produce utile e deve continuare ad essere così - afferma perentoriamente La questione del bitume si dovrà discutere, ci sarà la questione del bilancio del comune, temi di peso, ma credo che il cittadino savonese ha bisogno di avere cose più concrete. Bisogna dare quella vicinanza, quel rapporto tra cittadino e amministratore che si è persa. Il sindaco deve essere in città, deve parlare con i cittadini, deve anche prendere un caffé con i cittadini. Berruti per esempio non è mai venuto a vedere una partita del Savona Calcio".

Negli ultimi giorni a Savona si è parlato anche di una cena tra Matteo Debenedetti e Cristina Battaglia, candidata in pectore a sindaco di Savona per il Pd.

"Quella cena aveva come presenti anche sette otto bambini, con Cristina siamo amici da anni e ci frequentiamo - afferma sorridendo Debenedetti -  Il Pd sta veramente litigando tanto. Il nome di Cristina è autorevole, io credo però che in questo momento il Pd debba trovare una quadra interna. Il loro elettorato si sta stufando".

E così si potrebbe profilare uno scontro politico tra amici come quello ipotizzato tra  Matteo Debenedetti e Cristina Battaglia. E al diretto interessato la cosa intriga:  "La sfiderò ancora con più piacere a colpi di fioretto".