porti e logistica

Per timore di collidere con il correttivo porti
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Il comitato di gestione del porto di Genova è azzoppato: il membro che rappresenta la realtà savonese, Rino Canavese, si è di fatto autosospeso per timore di collidere con il correttivo porti che toglie la poltrona a chi ha cariche pubbliche o in società pubbiche ma anche partecipate (vedi l’addio dell’ex sindaco di Genova Doria e l’assenza, attuale, di un sostituto, attendendo l'eventuale conferma dell'avvocato Ferrando). Oggi sono "rimasti" con diritto di voto, Signorini e Parola che rappresenta la Regione, oltre al comandante Napoli, che rappresentando la Capitaneria di porto non vota se non per questioni che riguardano la sicurezza e l'operatività.


“La legge secondo me è scritta male, perché non si può essere sempre appesi a norme che cambiano continuamente, su chi possa sedere in comitato” spiega il presidente del porto di Genova-Savona Paolo Signorini “Il correttivo porti dice che non può esserci chi ha cariche pubbliche o in società controllate dal pubblico”. Avendo Canavese situazioni non ben definite, in questo senso, con presenza in società legate al retroporti piemontesi e alla sia storica attività nell’autotrasporto – ha spiegato Signorini – di fatto si è autosospeso in attesa che Anac, a cui abbiamo mandato la documentazione, si esprima”.
 

A dolersene potrebbe essere la realtà savonese, Vado in primis, perché non rappresentata. Fino a quando Anac non darà il responso.