cronaca

Duro intervento di Fabio Pagani, segretario regionale della Uilpa Penitenziari
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Il Carcere Sant'Antagostino di Savona chiude. Il decreto ministeriale è stato firmato lo scorso 28 dicembre dal Guardasigilli Andrea Orlando. Fabio Pagani, segretario regionale Uilpa Penitenziari, la definisce "una decisione al momento azzardata", perché "si doveva prima identificare e costruire un nuovo carcere a Savona".

Pagani non usa mezzi termini nel commentare gli effetti che questa chiusura comporterà. "Possiamo concretamente ammettere che questo è il colpo di grazia per la Regione Liguria in termini di sovraffollamento", attacca il sindacalista Uil, che ricorda poi alcuni dati allarmanti: "oggi la Liguria ha un tasso di sovraffollamento del 129,58%: con 1.119 posti disponibili sono presenti 1.449 detenuti. È la quarta Regione d’Italia con il più alto tasso di sovraffollamento".

Quello che più preoccupa Pagani è però "il fatto che al al Sant'Agostino gli ingressi Nuovi Giunti toccano picchi anche di 50 arrestati , nel periodo luglio/agosto, e ovviamente la sua chiusura riversa tali numeri sugli Istituti di Imperia e Genova già sovraffollati, o meglio a tappo".

Il sindacalista Uil mette sul banco degli imputati l'intera classe politica, rea di essersi disinteressa ai problemi dei penitenziari. "Al di là degli slogan, il mondo delle carceri non riscuote alcun interesse tra i politici e nel Governo, altrimenti non saremmo qui a parlare di un’amministrazione abbandonata al proprio destino, desertificata e prosciugata, senza fondi e senza dirigenti", afferma Pagani, che sulla chiusura di Savona conclude dicendo: "speriamo non risulti fatale ”