In acqua ci sono la bellezza di quattordici Champions League, sette a testa divise equamente tra Pro Recco e HAVK Mladost Zagabria. Non a caso - insieme al Partizan di Belgrado - si tratta delle due squadre con il maggior numero di Coppe Campioni in bacheca. M
a sul bordo vasca e in acqua la storia non si fa con le pagine scritte dalle statistiche, bensì dal sacrificio e dalla determinazione. Al fischio d’inizio di Teixido e Kun subito tre azioni d’attacco e due gol di Figlioli e Prlainovic, entrambi a uomini pari e il più tre dopo quattro minuti di gioco a firma di Alex Giorgetti. Partono forte gli uomini di Igor Milanovic che in poche azioni mettono avanti la testa. Pressing, contropiede e forza fisica, la Pro è questa e nella gara di andata contro il Mladost mette in bella mostra le proprie caratteristiche. I primi otto minuti si esauriscono con i biancocelesti in vantaggio per 5 a 1. Il secondo tempo si apre nella stessa identica maniera in cui si era andato a concludere, vale a dire con i padroni di casa in attacco a schiacciare la retroguardia croata. Ad aprire le marcature del secondo parziale ci pensa Ivovic, rapido, in superiorità numerica. Tuttavia le rane di Zagabria non vogliono mollare il colpo e tengono duro; molto bravi con l’uomo in più fanno registrare un 2 su 2 che tiene sempre in allarme rosso la difesa guidata da capitan Tempesti nelle azioni a inferiorità numerica. La Pro però è troppo forte davvero: se alla potenza di Ivovic si aggiunge la precisione di Jokovic e il cinismo di Giorgetti ecco che le difese avversarie vacillano. E questo è proprio quello che succede a quella del Mladost che prova ad arginare lo strapotere fisico di Pijetlovic al centro. Dopo l’intervallo lungo i gol che separano le due formazioni sono 6, ma la vera notizia è che su quattro falli gravi fischiati a favori dei croati (nei primi tre tempi) le realizzazioni sono esattamente 4, per una percentuale - tonda - del 100 per cento. Le rane di Zagabria non si arrendono e vanno alla rincorsa dei biancocelesti in fuga sfruttando qualche errore di troppo da parte dei biancocelesti. Ed è proprio qui che la formazione ligure trema, il Mladost si fa sotto e fa registrare cinque gol consecutivi che accorciano pericolosamente il vantaggio in acqua e in vista del ritorno tra una settimana. Anche nel quarto tempo la Pro Recco deve faticare per tenere a distanza un avversario ostico che minuto dopo minuto sembra superare la timidezza iniziale e a credere sempre più in sé stessa arrivando quasi a colmare il gap. Ma è proprio qui che, ancora una volta, sale in cattedra Alksandar Ivovic e tirando fuori dal cilindro due assist di pregevole fattura mette in porta prima Prlainovic e poi Dusko Pijetlovic, permettendo alla Pro di riportarsi avanti di quattro gol e andare a vincere la partita per 13 a 9
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Champions League, Pro Recco ok: adesso c'è il ritorno a Zagabria
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