politica

Tutti a caccia dell'ex governatore
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Esaurite le domande sul nervoso di Lella, sull'incazzatura di Matteo, su ma chi é questo Toti?, mezza Genova cerca l'ex governatore e si chiede. Che fine ha fatto? Dov' é nascosto? Ma soprattutto: che cosa sta preparando? Quest'ultima lascia qualche ansioso sconcerto nelle sacche dei resti del Pd che si domanda se, per caso, Burly stia meditando il gran rientro, magari in autunno, anzi prima, alla festa dell'Unità di fine agosto, anche se é il periodo più propizio per la ricerca dei boleti, volgarmente detti, funghi o "funzi" in genovese.
Qualcuno lo segnala vagante in città. Anzi: ho captato un sussurro l'altro giorno in Regione, durante l'incoronazione di Toti I. Diceva il sussurro: Burly gira per Genova e indossa una maglietta bianca. Probabilmente una Lacoste.

Altri, invece, assicurano che sia nel torrigliese, vestito di fustagno, a saggiare pedibus calcantibus la consistenza dei terreni boschivi a caccia di qualche fungo precoce. Probabile che Burly, dopo l'immane smacco della congrega che aveva incoronato con un po' troppo anticipo, stia soltanto riposandosi, magari leggendo i  testi letterari di altri illustri trombati a partire da Monti (riapparso in queste ore nella versione "ve l'avevo detto che la Grecia..." ecc. ecc.) e tutti a toccarsi le palle, per proseguire con Letta e concludere con Bersani. E chissà che non gli venga in mente di scrivere anche lui qualcosa, un misto tra il manuale del fungaiolo ligure e 10 anni vissuti temerariamente (a De Ferrari con Guccinelli e Miceli).

Al di là dello scherzo, tutti sono certi che Burly ritornerà. Viste le iene della mutua che stanno divorandosi sulle macerie del povero Pd, apparirà alla Madonna della Guardia per dire: "Vagazzi eccomi. Mi avete cevcato?". E qui sta il vero nodo. Che cosa risponderanno i reduci del Pd, incapaci di trovare un traghettatore (da dove parte si sa, ma per dove, no), ostinati a non mollare le loro fallimentari posizioni di ex potere, proponendo nomi di "commissari" assolutamente improponibili, perché primi padrini dello sfascio. Evito i nomi per generosità. Possibile che non abbiano ancora capito il segnale lanciato dagli elettori genovesi? Quelli del 40 per cento alle Europee?

Vabbé, fa caldo, Burly stasera giocherà a scopone in una bella osteria con la scodella di minestrone freddo pronta, un gottu de vin giancu, qualche sindaco dei suoi. E tutti a Genova lo cercheranno.
Se può servire in giro si vede soprattutto GuccyGuccy, più casual che mai. Passeggia  intorno a piazza De Ferrari e a volte parla da solo. Poi fa una deviazione verso via Fieschi e  siede in un dehor davanti a un tamarindo. Se lo incontrate amici, accompagnatelo a casa.