politica

E la Corte deciderà il 24 gennaio sull'Italicum
1 minuto e 29 secondi di lettura
 "Salvini è un leader importante di un partito importante di un centrodestra che si sta trasformando e che credo debba essere sempre più compatto: è giusto che coltivi le sue ambizioni. Credo però che ci saranno anche altre persone che coltivano identiche ambizioni".

Così il presidente della Liguria Giovanni Toti interviene sulla leadership del centrodestra nelle ore in cui la direzione Pd dovrà decidere se dire sì a un governo di larghe intese con le opposizioni o se aprire la strada al voto anticipato. Intanto Toti, da molti dato per papabile per guidare il centrodestra, frena su Salvini: "Alcuni lo hanno già apertamente detto come Giorgia Meloni ma credo che anche i moderati della coalizione esprimeranno i loro campioni, i loro candidati e le loro ambizioni ad essere alla guida della coalizione. Poi, come si dice, vinca il migliore".

Intanto la Consulta della Corte Costituzionale ha comunicato che si esprimerà il 24 gennaio sull'Italicum.
"Poteva essere un poco più celere - commenta Toti - Se vogliamo andare alle elezioni nel più breve tempo possibile. Bisogna, l'ho detto e lo ripeto e insisto in modo convinto, andare alle elezioni con la legge elettorale che ci consenta di governare questo Paese".

"Mi auguro che i partiti utilizzino proficuamente questi 50 o 60 giorni di tempo per non arrivare con la bocca aperta e l'occhio sgranato alla sentenza della Consulta che comunque sia modificherà l'Italicum - ha aggiunto Toti - Bisogna presentarsi in quella data con una proposta di legge elettorale che sia sensata dal punto di vista della rappresentatività e non squilibrata come l'Italicum, ma che consenta anche alle coalizioni di candidarsi con una propria classe dirigente a viso aperto di fronte al Paese".