cronaca

53 secondi di lettura
Dalle prime indagini della Guardia di Finanza sul caso dei maltrattamenti subiti dai disabili al Centro Vada Sabatia di Vado Ligure sarebbe emerso che su 10 operatori socio sanitari arrestati solo uno avesse i requisiti per poter svolgere quel ruolo nel reparto 3d.

Ora nel mirino della Procura finisce la direzione che secondo alcune testimonianze e denunce dei genitori dei pazienti ricoverati sapeva delle violenze che si verificavano nella struttura socio sanitaria.


Cinque dei dodici indagati del Centro Sabatia di Vado Ligure sono stati interrogati ieri dal gip Fiorenza Giorgi.  Due di loro, Gaetano Mauro e Vincenzo Cirillo, avrebbero ammesso al giudice le loro responsabilità spiegando quanto si è verificato nella casa di cura vadese. Sempre ieri sono stati ascoltati, ma si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, Mohamed Benarras, Daniel Negrea e Fernando Luis Arevalo Orellana. Gli interrogatori proseguiranno domani, quando saranno ascoltati Stella Cirillo, Elisabetta Cerisola, Eugenio Lucente, Tatiana Gesela Coronel Hernandez, Infine giovedì prossimo il gip ascolterà Mirco Burattini, Marco Cichero e Andrei Braian Zegarra Flores attualmente agli arresti domiciliari.