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Il procuratore di Genova Francesco Lalla ha ordinato l'iscrizione dell'ex presidente e dell'ex segretario della Figc Franco Carraro e Francesco Ghirelli nel registro degli indagati, nell'ambito dell'inchiesta nata da alcuni esposti presentati dal patron del Genoa Enrico Preziosi, assistito dall'avvocato aurizio Mascia, ed in particolare per quello del 21 aprile scorso. L'ipotesi avanzata nell'esposto, acquisito anche dalla procura di Napoli, è che Carraro e Ghirelli si siano resi responsabili di una falsa attestazione nel comunicato ufficiale della Federcalcio sulla sentenza della Caf che nell'agosto 2005 confermò la retrocessione del Genoa in C1. Questo - si ipotizza ancora - sarebbe stato fatto per coprire il nome dei magistrati autori dei bigliettini sberleffo a Preziosi nel corso dell'udienza della Caf, oggetto poi di una conferenza stampa di denuncia dello stesso patron della squadra rossoblu. Tra gli aspetti sui quali Preziosi aveva richiamato l'attenzione della magistratura c'era il dispositivo della sentenza inviato alle parti via fax l'8 agosto, sul quale, a differenza di quanto avviene di norma, non compaiono i nomi dei dieci magistrati che avrebbero in realtà composto il collegio giudicante della Caf. Lo stesso dispositivo sarebbe stato poi inglobato nel comunicato ufficiale della Figc dove vengono indicati solo cinque nomi dei dieci magistrati che invece si sarebbero riuniti in camera di consiglio il 6 agosto. (Ansa)