porti e logistica

Da Fincantieri a Oto Melara "ricadute occupazionali imperdibili”
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L’approvazione della legge navale, con il conseguente finanziamento relativo al rinnovamento della flotta della Marina Militare, rappresenta un elemento di importanza vitale per il settore navale ed armiero del nostro territorio. Ora, però, bisogna passare subito dalle parole, e dalle carte, ai fatti”.

Così il segretario provinciale della Cisl spezzina Antonio Carro commenta ai microfoni di Primocanale le buone notizie in arrivo da Roma, che indicano lo stanziamento di risorse per il restyling della flotta navale (51 le unità in dismissione) e le prospettive per l’asse Muggiano-Riva Trigoso di Fincantiere di commesse per costruzione e allestimento delle nuove navi, tra cui anche i cosiddetti pattugliatori ecologici.

Lo stanziamento di 5,4 miliardi di euro – sottolinea il numero uno della Cisl spezzina – per la realizzazione in un decennio di 10 nuove unità navali rappresenta un’opportunità davvero corposa per le ricadute occupazionali del settore sul territorio spezzino. Ricordo solo che qui abbiamo una base navale, Fincantieri, Oto Melara, Mbda, Selex. La realizzazione di un polo, di un distretto della Difesa qui alla Spezia, in sinergia con i cantieri di Riva Trigoso, è un’occasione che non possiamo lasciarci sfuggire e che ora l’approvazione della legge navale ci consente di sfruttare appieno”.

“La costruzione delle nuove navi – aggiunge Carro – comporterà secondo l’amministratore delegato di Fincantieri Bono un incremento fino al 25% dell’occupazione diretta, senza trascurare naturalmente l’indotto, che costituisce una fetta importantissima da tutelare nel comparto operativo”.

“Per questo motivo – chiude Antonio Carro – insistiamo nel chiedere alle istituzioni locali che traducano quanto ottenuto a livello legislativo e le potenzialità in concretezza e realtà. Ora sarà decisiva la capacità di gestire i lavori da mettere a cantiere: interventi di costruzione, di allestimento e infine di armamento. Abbiamo sul territorio le migliori aziende per ricerca, professionalità e qualità del lavoro. Penso ad esempio ad Mbda, che occupa attualmente 200 lavoratori ed è altamente specializzata nel sistema missilistico. Il polo della Difesa dev’essere tutto questo”.