cronaca

Gli eventi per la 'prima', Cavo: "Abbiamo cambiato passo"
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Una festa, una sagra, una città coinvolta. È questo il 'prima della prima' che domani precederà la prima del Teatro Carlo Felice che apre la stagione con 'West side story' il musical di Leonard Bernstein diretto e coreografato da Jerome Robbins.

Grazie alla sinergia tra Regione Liguria e Comune di Genova e alla collaborazione con Camera di Commercio, Piazza De Ferrari si trasformerà in una grande sagra con i fuochi artificiali, spettacoli di danza e moda e degustazioni con i vini del territorio e con la focaccia col formaggio del Consorzio di Recco. Sarà Regione Liguria a offrire lo spettacolo che già dal pomeriggio animerà piazza De Ferrari nell'ambito della campagna di promozione #lamialiguria.

Prima che si apra il sipario, alle 16 sono previste esibizioni e prove di ballo anni '50, mentre alle 18 sempre in piazza de Ferrari è prevista una degustazione di focaccia col formaggio del Consorzio di Recco, offerta da Regione Liguria e una selezione di vini tipici del territorio ligure, in collaborazione con l'Enoteca regionale. Alle 18.30 alla Borsa Valori si svolgeranno esibizioni di tango e swing sulle musiche di West Side Story in collaborazione con Camera di Commercio e del civ di via XX Settembre. Alle 19.30 in Piazza De Ferrari il governatore Giovanni Toti e il sindaco Marco Bucci daranno il via allo spettacolo pirotecnico che durerà dieci minuti sempre su musiche di West Side Story.

"Dopo le giornate dei Rolli Days un altro appuntamento importante per far vivere Genova - ha detto Toti - Abbiamo intenzione di far crescere il Carlo Felice sempre di più, rendendolo punto di riferimento culturale e artistico per tutta la città ma anche attrattivo per i turisti alla scoperta di Genova" la cui bellezza, ha aggiunto Bucci "insieme all'eccellenza della musica e alla qualità dei nostri prodotti si uniscono per la serata simbolo di una regione e di una città che stanno finalmente uscendo dall'isolamento".

È la prima volta che il Carlo Felice apre la sua stagione con uno spettacolo moderno, non compreso nel repertorio d'opera. Un segnale di rinnovamento, secondo l'assessore alla cultura Ilaria Cavo: "Dobbiamo uscire dal loop per cui per tagliare i costi non si produce. Mi sembra siano passati anni luce da quando si voleva iniziare questa stagione con 'La Rondine', con tutto il rispetto, ma è chiaro che sarebbe voluto dire andare su un pubblico molto ristretto. Ora si comincia a cambiare passo, e speriamo si continui in questa direzione":