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La decisione del cda dopo la sfiducia a Bastianini
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Paolo Fiorentino è il nuovo amministratore delegato di Banca Carige. A designarlo è stato il consiglio di amministrazione riunito in sede dopo la sfiducia al precedente ad Guido Bastianini su proposta di Malacalza.

Paolo Fiorentino, 61 anni, napoletano, ha iniziato la sua carriera al Credito italiano nel 1981, dopo la laurea in economia a commercio. Nel 1999 è responsabile del progetto di integrazione in occasione della fusione fra Credito italiano e casse di risparmio che ha dato vita a Unicredit. Nel 2007 diventa ad di Unicredit Banca di Roma fino al 2009. Dal 2010 fino al 2016 è stato vice direttore generale di Unicredit. Insieme a Fiorentino, il Cda ha cooptato altri tre nuovi consiglieri: Francesca Balzani, Stefano Lunardi e Ilaria Queirolo.

Il consiglio di amministrazione di Banca Carige ha predisposto anche la risposta da inviare alla Bce che chiede, entro il 23 giugno, un aggiornamento su governance, aumento di capitale e crediti deteriorati. Mentre, "per quanto concerne la valutazione del fabbisogno di capitale, verrà richiesto un differimento temporale con il fine di fornire stime puntuali e ponderate".

Uno dei tre punti, quello della governance è risolto con la nomina del nuovo amministratore delegato. Per quanto riguarda gli altri due nodi sui quali Bce chiede risposte, aumento di capitale e cessione dei crediti deteriorati, strettamente collegati, il lavoro è ancora in corso per definire meglio lo scenario. Per decidere l'entità dell'aumento di capitale, infatti, c'è da stabilire prima nel dettaglio la partita dei crediti deteriorati, sul cui ammontare è ancora in corso una valutazione.

La bozza di risposta approvata dal cda partirà quindi entro il 23 alla volta di Francoforte,
ma potrebbe non essere completa. Spiegherà l'avanzamento lavori ma probabilmente non darà le risposte definitive, su cui lavorerà il nuovo ad. Le ipotesi uscite in queste settimane sull'aumento di capitale variano da 450 milioni a 600 milioni e secondo alcuni si potrebbe arrivare fino a 800 milioni.