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Altro appuntamento cruciale per il destino di Banca Carige: giovedì, di fronte alle commissioni Finanze e Tesoro di Camera e Senato, si presenterà in audizione il Ministro dell'Economia Giovanni Tria.

Il ministro sarà chiamato a illustrare la situazione della cassa di risparmio genovese e formulare ipotesi sulla sua stabilizzazione, dopo il commissariamento voluto dalla Bce.

Sul piatto anche l'ipotesi della nazionalizzazione, su cui ha espresso un parere il presidente della commissione Finanza e Tesoro del Senato, il leghista Umberto Bagnai: "Non ho preclusioni ideologiche per una nazionalizzazione, ritengo che lo Stato abbia un ruolo da svolgere, soprattutto nella gestione del credito, perché è il mercato più soggetto a fenomeni di instabilità".

"Secondo le attuali regole - spiega Bagnai - l'ipotesi nazionalizzazione di una banca "non è praticabile, ma poi queste non valgono per gli amici degli amici: se la banca è sistemica, a meno che non sia italiana, la si salva con i soldi pubblici - continua Bagnai - e lo dico con polemica perché voglio vedere cosa succederà quando Deutsche bank o Commerzbank avranno i problemi che avranno".