economia

Sospeso due volte durante la giornata
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Giornata da dimenticare per Carige in Piazza Affari. Il titolo dell'Istituto genovese è stato punito dagli investitori fin dall'apertura, chiudendo poi con un calo dell'8,13% a 0,33 euro, all'indomani della lettera della Bce di cedere gran parte dei crediti deteriorati. Una richiesta che, secondo gli analisti finanziari apre le porte ad un possibile aumento di capitale.

Carige era stata sospesa in Borsa in asta di volatilità
dopo aver perso più del 5% a 0,339 euro, a seguito della richiesta della Bce di accelerare sulla vendita dei crediti deteriorati. Il titolo ha avuto un avvio in calo e le perdite sono aumentate con il prosieguo delle contrattazioni.

ORE 12:00 - Carige rientra in Borsa dopo una sospensione in asta di volatilità. Il titolo è in calo del 5,6% a 0,34 euro. L'istituto di credito ligure ha ricevuto ieri una comunicazione della Bce con la quale si chiede di accelerare sulla vendita e la copertura dei crediti deteriorati. Si tratta di un intervento che rende più concreta la prospettiva di un aumento di capitale.

ORE 12:30 - Carige scivola in borsa e perde il 7,1% a 0,33 euro, e viene nuovamente sospesa in asta di volatilità. Il titolo è sottopressione sin dall'inizio di seduta, dopo la comunicazione della Bce con la quale si chiede di accelerare sulla vendita e la copertura dei crediti deteriorati con l'ipotesi, sempre più concreta, di un aumento di capitale. Carige aveva toccato il minimo il 20 settembre scorso a 0,28 euro. Attualmente la capitalizzazione dell'istituto di credito è di 283,8 milioni di euro.

ORE 13:15 - Carige rientra in Borsa dopo la seconda sospensione in asta di volatilità e perde l'8% a 0,33 euro.