cronaca

Cittadini infuriati e maggioranza spaccata, Bucci fa dietrofront
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Colpo di scena a Genova. Sospeso il test di viabilità in Sopraelevata. Da stamattina riapre la rampa di via Cantore che era stata chiusa per simulare il futuro scenario legato alla sua demolizione. La retromarcia di Tursi è arrivata al secondo giorno di caos stradale, alla luce delle proteste degli abitanti raccolte in queste ore da Primocanale, mentre crescevano i mal di pancia interni alla maggioranza, come dimostrava un comunicato al veleno del consigliere leghista Davide Rossi

"Nella giornata di lunedì - scrive l'amministrazione in un comunicato - il sindaco Marco Bucci, il vicesindaco e assessore alla mobilità Stefano Balleari, l’assessore ai lavori pubblici Paolo Fanghella con i tecnici comunali incontreranno Società Autostrade e l’azienda appaltante per discutere sulle possibili ipotesi per migliorare il progetto del nodo di San Benigno e venire incontro alle esigenze della cittadinanza e, in particolare, del quartiere di Sampierdarena". 

Dunque, fine dello scherzo. Due giorni con la città in tilt, ampiamente documentati dai nostri servizi, sono bastati per far cambiare idea a Tursi, che finora aveva dichiarato il progetto impossibile da modificare. "Il progetto è di Autostrade, datato luglio 2012, e non del Comune e comunque lo abbiamo ereditato in fase già avanzata dalla precedente giunta", ha spiegato l'assessore ai lavori pubblici Paolo Fanghella.

A scagliarsi contro il progetto della demolizione sono stati non solo residenti e commercianti di Sampierdarena, da tempo attivi contro questa ipotesi, ma anche Davide Rossi, oggi consigliere comunale della Lega. La sua critica, benché interna alla maggioranza: è durissima: "Anche solo pensare o ipotizzare di chiudere un accesso così importante in modo indolore e senza ripercussioni sulla collettività ci mostra che forse hanno più capacità cognitiva i criceti...". E nella stessa nota definisce la sperimentazione "una grande cazzata", aggiungendo che "servono il coraggio e il cervello per non solo impedire ma anche per pensare certe assurdità illogiche. Basterebbe del sano buon senso per bloccare, rivedere e ripensare iniziative assurde ereditate da giunte che a Genova hanno fatto solo danni". 

Sono stati ancora forti i disagi nella seconda mattinata di test. Coda interminabile verso Dinegro, svolte impossibili, ambulanze bloccate nell'ingorgo. Traffico che arriva in parte dal Ponente e in parte dalla sponda sinistra della Valpolcevera che non ha strade alternative.

La direzione mobilità aveva trovato il modo per assicurare un deflusso migliore dall'autostrada e da via Cantore, e cioè eliminare la sciagurata corsia preferenziale tracciata per l'occasione in corrispondenza della rampa di Dinegro. Ma l'assenza dello sfogo sull'arteria che attraversa Sampierdarena ha provocato altri problemi. Particolarmente critica la svolta da via San Bartolomeo del Fossato e dall'uscita della A7.

Esasperati cittadini e residenti, che da anni protestano contro la decisione di buttare giù quella via di sfogo. "Scenderemo di nuovo in piazza. Non si può pensare di andare avanti così", avevano promesso ai microfoni di Primocanale i rappresentanti delle Officine Sampierdarenesi e i cittadini della zona. Ora il dietrofront della giunta, inaspettato. E una prima vittoria per i comitati del quartiere.