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Urla e cori a Palazzo Madama, dov'è in corso la votazione degli emendamenti al ddl riforme costituzionali. La bagarre è scoppiata al momento di votare, per parti separate, un emendamento di Sel che prevede l'elezione diretta del Senato. Quando Grasso indice la votazione, che potrebbe avere l'effetto di precludere altri voti sul tema, l'opposizione insorge: "Non si può, non si può". Grasso ha sospeso la seduta, da poco ripresa.

Nel primo pomeriggio era fallito a palazzo Madama il tentativo di trovare una mediazione tra i capigruppo sulle riforme costituzionali. La conferenza è finita con una sostanziale conferma delle posizioni espresse stamane in aula. Il Senato ha quindi ripreso a votare gli emendamenti.

Intorno alle 18 la senatrice Loredana De Petris ha ritirato, dopo due ore di dibattito, l'emendamento sull'elettività del Senato, dopo che il presidente Pietro Grasso aveva escluso che su esso l'Aula si pronunciasse con voto segreto.

Poi l'Aula del Senato ha bocciato un emendamento di Sel che, in base alla cosiddetta legge del Canguro, ha fatto decadere 1.400 emendamenti alle riforme

E su Facebook Renzi ha poi scritto : "«Stiamo facendo le riforme perché la politica e i politici devono cambiare. E le sceneggiate di oggi dimostrano che alcuni senatori perdono tempo per paura di perdere la poltrona.Gli italiani ci hanno chiesto di cambiare un sistema politico che non funziona più. Noi manteniamo la promessa, senza paura e senza mollare».