porti e logistica

Questo martedì tir lumaca e l'incontro con la ministra De Micheli
2 minuti e 53 secondi di lettura
Doveva essere l’occasione per mostrare all’Italia e alla sua capitale l’orgoglio della Liguria devastata dall’incuria, per chiedere risarcimenti e azioni concrete: alla fine, dopo il niet alla manifestazione a Roma, sarà comunque una giornata ad alta tensione e con importanti obiettivi.

L’arrivo a Genova della ministra ai Trasporti Paola De Micheli coinciderà con la manifestazione del neonato comitato Salviamo Genova e la Liguria che porterà i suoi tir lumaca in centro città: con l’occasione una delegazione incontrerà la stessa ministra che dovrà essere piuttosto abile per rintuzzare gli attacchi e le richieste del tessuto economico e sociale della nostra regione.

Un tessuto messo in ginocchio dal lockdown delle autostrade che, secondo gli ultimi calcoli, costano alla Liguria un miliardo di Euro al mese e costringono 40mila lavoratori alla cassa integrazione. “Massacrati da interminabili code e dell'impossibilità di arrivare e partire dalle principali destinazioni commerciali e turistiche – si legge in una nota - il mondo delle imprese, del commercio e dei servizi pretende risposte dal governo per il futuro di migliaia di imprese e lavoratori. Il conto è salatissimo, perdite di fatturato del 75% nel settore florovivaistico, del 50% per esercizi di vicinato e mercati rionali, del 25% in quello della grande distribuzione, consegnare è diventato impossibile. Anche la presenza di turisti è precipitata del 65% per l’Acquario, musei e siti di interesse, del 50% per hotel e ristoranti, del 30% per i bagni marini, del 35% nei porti turistici. La contrazione per il settore agricolo è del 15%, mentre gli agriturismi registrano perdite del 30% così come le attività agricole legate alla ristorazione e alla vendita all’ingrosso. I costi sono aumentati del 50% nel trasporto e nella logistica, con questi dati, non si può perdere tempo".

Il comitato ha già pronta una serie di rivendicazioni da sottoporre a De Micheli: “Vogliamo ottenere un provvedimento della massima urgenza di risarcimento dei danni, necessario per difendere la continuità economica ed occupazionale del nostro territorio; ottenere un provvedimento di legge della massima urgenza che disciplini in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale le attività di ispezione ai fini della sicurezza sulla rete stradale ed autostradale; definizione di un programma dei lavori, articolato nel tempo, che contemperi efficacemente le necessarie attività di ispezione e manutenzione sulla rete autostradale ligure con la necessaria utilizzazione continuativa del sistema infrastrutturale, senza più penalizzare l’intera economia regionale; ottenere un provvedimento che riconosca la mancanza di continuità territoriale finalizzata all’ottenimento di aiuti di Stato”, queste le richieste, punto dopo punto.

La manifestazione partirà questo martedì 21 luglio con il corteo lumaca di tir da San Benigno alle ore 11.00 per arrivare in cima a Via XX Settembre alle 12.30. Appuntamento direttamente in Piazza Fontane Marose alle ore 12.00 per i manifestanti a piedi che si prevede saranno numerosissimi. L’incontro tra i delegati e la ministra avverrà poi in prefettura alle 13.45, dopo che Paola De Micheli avrà concluso la sua visita al cantiere del Nodo Ferroviario che, dopo una serie infinita di ritardi provocati da fallimenti a catena, è pronto a ripartire.

Alla manifestazione il Comitato chiede espressamente la partecipazione dei parlamentari liguri: “Vogliamo vederli tutti presenti, è loro dovere essere al fianco del territorio, delle imprese e dei lavoratori. Non accetteremo risposte di comodo o vaghe promesse, pretendiamo provvedimenti immediati dal Governo”.