politica

1 minuto e 37 secondi di lettura
Alcuni giorni fa sono usciti sui quotidiani genovesi i nomi di alcuni personaggi indicati come ipotetici “candidati” alle regionali del centrodestra. Alcuni di questi erano nomi molto interessanti e davvero innovativi, per esempio quelli di Filippo Dellepiane e Gian Enzo Duci. La speranza è che il fatto di finire tra i “candidabili” non significhi una bruciatura tout court.

Non so se Dellepiane e Duci siano stati indicati “a loro insaputa”, ma lo temo fortemente, anche perché al momento è ancora molto difficile individuare il “Centro destra”, sia sul piano nazionale, sia su quello locale.

E’ sicuramente Forza Italia. Ma chi? E’ sicuramente l’area Biasotti. E’ probabilmente anche la Lega Nord e qui ecco il nome solido di Edoardo Rixi. Non so se lo sia Raffaella Della Bianca che si è già candidata per conto suo. Dovrebbe esserlo anche l’Ncd, ma chi? E Fratelli d’Italia con Gianni Plinio?

Insomma se fossi nei panni di chi è stato indicato come “candidabile” ancorché “a sua insaputa” sarei un po’ imbarazzato. Perché non riuscirei a capire bene da chi potrei essere candidato. Da quello che magari mi ha telefonato? O da un amico che mi ha avvicinato per strada? O solo da qualche giornalista con la necessità di “spendersi” qualche nome per reggere il titolo di un articolo?

La questione, in realtà, è molto seria e ancora in alto mare, ma per fortuna di tutti le elezioni sono più lontane e tanti scenari possono cambiare. In sintesi i centri destra liguri devono prima di tutto mettersi d’accordo su chi dovrà cercare i candidabili. Una sola persona sarebbe meglio per tutti, soprattutto per chi riceve le telefonate o viene “abboccato” in un salotto.

Quindi i “candidabili” possono ancora dormire sonni tranquilli.