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La presentazione questo lunedì a Bogliasco
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Eusebio Di Francesco 50 anni il prossimo mese di settembre, è uno degli allenatori della nouvelle vague italiana, anche se al suo attivo vanta già un’esperienza importante alla guida della Roma, che ha condotto alle semifinali di Champions League.

E dire che a 15 anni, come primo lavoro, aveva fatto il cameriere nell’albergo di famiglia, il Dragonara di Sambuceto, dove poi da tecnico avrebbe portato in ritiro il Sassuolo.

Il padre lo chiamoò Eusebio proprio in onore del pallone d’oro portoghese Eusebio Ferrerira da Silva. Evidentemente il calcio era nel suo destino. Così come in quello di suo figlio Federico che milita nel Sassuolo.

Papà Eusebio nel 1997, fedele al senso del dovere, rifiutò addirittura una convocazione in Nazionale per disputare con la maglia del Piacenza lo spareggio contro il Cagliari. Da calciatore raggiunse il punto più alto vincendo lo scudetto con la Roma nel 2001 e tre anni prima si era anche tolto la soddisfazione di segnare un derby su assist di Francesco Totti.

E prima di diventare allenatore, Di Francesco è stato team manager della Roma e direttore dI Val di Sangro. Lanciano e Lecce, dove lavorò con Carlo Osti, restano le sue delusioni in panchina, mentre a Pescara e Sassuolo è considerato un idolo.

A Roma è stato vittima di alti e bassi ma soprattutto di un ambiente tritatutto. Questo ha contribuito a rafforzarlo e alla Sampdoria è pronto a ricominciare, forte di un contratto biennale.