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Domenica 10 città da bollino rosso in Italia
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In Liguria il caldo si fa sentire, e le condizioni per il fine settimana non sono destinate a variare. Le previsioni meteo indicano infatti un "diffuso disagio fisiologico per caldo, a tratti elevato, con particolare riferimento ai centri urbani e ai principali fondovalle: Valle Arroscia, Val Fontanabuona, Val di Vara e Val di Magra". Domenica e lunedì anche in Valle Arroscia.

Il Centro meteo idrologico della Regione Liguria (Arpal) ha emanato un bollettino di avviso meteo per il fine settimana per le condizioni "di elevato disagio fisiologico per caldo, valutate tramite il calcolo di indici (Heat Index) che stimano la temperatura equivalente percepita dal corpo umano in determinate condizioni ambientali. Si segnalano probabili colpi di calore, spossatezza o crampi da calore per prolungata esposizione al sole e/o attività fisica".

Se in Liguria il caldo si fa sentire, in altre regioni morde proprio le caviglie.
Si estende, con l'arrivo dell'ondata di caldo nord africano, l'allerta per le alte temperature nelle città italiane. Aumentano infatti con il passare delle ore, secondo il bollettino delle ondate di calore del ministero della Salute, i centri urbani contrassegnati dal 'bollino rosso', il livello massimo su 4, che indica un rischio salute dovuto all'afa per tutta la popolazione, non solo quindi per le categorie a rischio come anziani, bambini o chi soffre di particolari patologie.

Sono 5 le città contrassegnate dal bollino rosso per sabato (Bolzano, Brescia, Milano, Perugia e Torino) mentre il numero addirittura raddoppia domenica, quando oltre ai 5 centri urbani avranno il livello massimo di allerta Bologna, Firenze, Rieti, Roma e Trieste.

Il ministero della Salute suggerisce, per tutti gli abitanti, di evitare l'esposizione diretta al sole nelle ore più calde della giornata (tra le 11 e le 18); di evitare le zone particolarmente trafficate, ma anche i parchi e le aree verdi, dove si registrano alti valori di ozono, in particolare per bambini molti piccoli, gli anziani, le persone con asma e altre malattie respiratorie, le persone non autosufficienti o convalescenti; e di evitare l'attività fisica intensa all'aria aperta durante gli orari più caldi della giornata. 

MALESSERI PER IL CALDO - Sono aumentati di una media del 15 per cento i ricoveri nei pronto soccorso di Genova legati all'ondata di caldo che si è abbattuta in questi giorni in tutto il Nord Italia.

A farne le spese sono maggiormente i più anziani, ma anche i più giovani che si espongono al sole nelle ore più calde della giornata, con conseguenti svenimenti o malesseri. Intanto, le centraline della Città metropolitana hanno registrato sei sforamenti del livello di ozono: tre in corso Firenze, dalle 14 alle 17 e altrettanti ai Giovi dalle 13 alle 14 e poi dalle 15 alle 17.

Le previsioni meteo restano favorevoli al ristagno dello smog. Il centro operativo della Città metropolitana di Genova rinnova il consiglio di evitare lunghe esposizioni all'aria aperta per i gruppi di popolazione più sensibili, come i bambini, gli anziani e le persone con problemi respiratori.