E poi lo strappo clamoroso tra i big del pallone nazionale, Juventus, Milan, Inter, Napoli, Roma, Lazio e Fiorentina con il resto della compagnia. Niente accordo sui proventi dei diritti televisivi e spaccatura con le altre società. Nessun accordo per il Presidente di Lega e muro contro muro che rischia di portare ad un vergognoso commissariamento del carrozzone calcistico. Senza governance e progetti si finisce per picchiarsi attorno ad una torta milionaria che i grandi club vorrebbero tutto per se e le altre che sopravvivono grazie a quei soldi ovviamente non ci stanno.
Ma avanti così non si fa strada. In Premier, in Bundesliga ma anche in Ligue 1 hanno saputo tutti trarre profitti oltre alle tv, in Italia no e ci sono pure club indebitati fino al collo, due anni fa sembra gia’ dimenticato è saltato il Parma, ovvero la settima delle sorelle che contavano.
IL COMMENTO
Il 25 Aprile è la festa di tutti, anche l’Msi dovette dirgli grazie
Aborto? Con le mie amiche parlo di congelare gli ovuli