porti e logistica

Vertice in Regione insieme a Toti, Schenone, Rixi e Bucci
2 minuti e 57 secondi di lettura
"Una volta che avremo la concessione anche Rfi si convincerà che è importante il suo intervento per realizzare i binari in porto". Il leader di Msc Aponte ha appena terminato un incontro decisivo per il futuro dello scalo di Genova.

Prima pranzo a base di specialità locali e poi rapido incontro in Regione con il presidente Toti, il sindaco Bucci, il presidente del porto Signorini, Schenone in rappresentanza dell’azionista di minoranza di Calata Bettolo, l’assessore Rixi. Solo Schenone non era presente al ristorante "perché lui è genovese", ha scherzato Toti rispondendo a una domanda sul perché fosse assente, anche al meeting con la stampa. 

Che ci siano stati problemi con l’azionista di minoranza lo ha ammesso lo stesso Aponte "ma ora abbiamo risolto tutto e in breve avremo la concessione", spiega. "Ad aprile contiamo di firmare" conferma il presidente del porto Signorini. "Nel 2019 la banchina sarà operativa", gli fa eco Toti.

Calata Bettolo avrà la concessione per 33 anni, legata a quella del terminal Sech. "Sono interdipendenti - spiega Signorini - anche se non è detto che vengano firmate lo stesso giorno".

Il consorzio Bettolo aveva annunciato un piano da 150 milioni di investimenti e circa 500 mila teus all’anno. Oggi il Sech ne da circa 300 mila. L’Authority ha investito per calata Bettolo circa 250 milioni di euro e fra qualche giorno si saprà l’operatività dello specchio acqueo antistante con una nave ormeggiata: si avranno i risultati di una simulazione a Copenaghen

"Siamo stati chiamati da Toti e Signorini per accelerare il processo e siamo tutti d'accordo a farlo - ha dichiarato Aponte a margine dell'incontro - Siamo contenti di avere una visione congiunta con i nostri partner e, sicuramente, penso che concluderemo molto rapidamente la firma della concessione per andare avanti nel nostro programma".

I tempi per arrivare a una firma sembrano rapidi, sia per la concessione di calata Bettolo che per la Sech. "Non c'è nessuna responsabilità nei ritardi per la firma, siamo due partner, ci siamo dovuti mettere d'accordo su vari punti. Siamo venuti a una conclusione tutti d'accordo. Autorità portuale aspetta solo che andiamo al tavolo a firmare".

"Si tratta di un progetto ambizioso - ha spiegato Signorini - ma credo che sia possibile arrivare alla firma con questa tempistica. Sono due concessioni legate che prevedono una regia unica, alcuni servizi a fattore comune, le vie di accesso legate, insomma, c'è un'interdipendenza tra le due concessioni, anche se non necessariamente dovranno essere firmate lo stesso giorno".

"Il terminal Bettolo è arrivato a uno stato di maturazione tale per cui può entrare nella sua fase conclusiva - ha spiegato Toti - in concomitanza con un momento particolarmente favorevole dei traffici che dobbiamo sfruttare. Abbiamo chiesto a tutti i partecipanti un'accelerazione e riteniamo che nelle prossime settimane si potrà arrivare all'atto conclusivo e cominciare, poi l'allestimento del terminal per farlo entrare in funzione nel 2019".

"L'interesse di Genova è quello di sviluppare al massimo le potenzialità di Calata Bettolo - ha spiegato Bucci - e abbiamo concordato le cose da fare per arrivare all'efficienza della Calata il più in fretta possibile, a partire dalla dimensione delle navi che potranno arrivare. La settimana prossima, a Copenaghen, ci sarà una simulazione per definire quali potranno attraccare in attesa che si faccia la nuova diga".