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Grifone distratto e sfortunato non raccoglie punti
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Un buon Genoa esce sconfitto 1-0 dalla trasferta in Sardegna contro il Cagliari dell'ex Pavoletti. Prandelli non trova il bis dopo l'ottima prestazione offerta contro l'Atalanta sabato scorso. Decide un gol di Farias al terzo minuto di recupero del primo tempo. Non ci sono dunque punti nella sacca di Babbo Natale per il Genoa. Un Grifone sfortunato e distratto non riesce infatti a trovare la via della rete nonostante un Piatek come sempre pericolosissimo in avanti e abile nel svariare da una parta all'altra dell'area di rigore.


Prandelli parte con la novità Pedro Pereira ad agire sull'out di destra, a farne le spese è Kouamè che si accomoda in panchina. Nel ruolo di regista trova spazio Sandro che vince il ballottaggio con Veloso. Quaranta secondi e Romero si guadagna il cartrellino giallo per un brutto intervento in scivolata su Joao Pedro. Al 5' Rolon si divora una ghiotta occasione mandando la palla a lato da buona posizione. Il Genoa sembra una furia e arriva prima su tutti i palloni. Pochi minuti e Piatek si trova a tu per tu con Cragno con l'estremo difensore sardo bravo a respingere la conclusione del capocannoniere del campionato. Il Genoa mostra carattere e tiene costantemente il pallino del gioco tenendo i sardi nella propria metà campo.

I rossoblù ospiti trovano campo aperto e continuano a macinare gioco, e occasioni da rete. Con il passare dei minuti però i padroni di casa salgono d'intensità e trovano equilibrio. L'occasione migliore per il Cagliari capita sui piedi di Barella poco dopo la mezz'ora: il suo tiro a giro appena deviato si spegne a lato di un non nulla, con Radu fermo a guardare. Il Genoa però quando attacca fa paura. Piatek è un continuo pericolo, Lazovic e Pedro Pereira sulle fasce trovano ampio spazio per affondare il colpo. Ma la difesa sarda è sempre attenta con Pisacane che più di una volta si immola come estremo baluardo. All'ultimo dei tre minuti di recupero il Cagliari passa. Traversone dalla destra, palla a Farias che di piede conclude sul primo palo, la sfera batte sul terreno e si infila in rete, Radu è battuto. Al riposo Cagliari-Genoa 1-0.

In avvio di ripresa Prandelli butta nella mischia subito Kouamè e richiama Sandro in panchina. I rossoblù ospiti tornano così al modulo tradizionale. Cinque giri di lancette e la palla del pari arriva sui piedi di Bessa ma il suo tiro quasi a botta sicura si spegne a lato di pochi centimetri, questa volta a guardare come una statuina la sfera è l'estremo portiere di casa. Poi è proprio Cragno a superarsi in due occasioni a stretto giro di orologio: la prima ancora su Bessa e poco dopo sulll'imprendibile Kouamè, nel mezzo è Pavoletti a mangiarsi il gol raddoppio dal centro area spedendo in curva la sfera. Al 17' Radu è bravo a bloccare il tiro, debole, di Farias lanciato a rete dopo uno svarione difensivo. Prandelli capisce che serve qualcosa in più in avanti, così decide si affidarsi alla fisicità di Favilli che entra al posto di Rolon. Ma nonostante il trio d'attacco le occasini nitide da gol non arrivano e i rossoblù ospiti si affidano soprattutto ai contropiedi e alle conclusioni dalla distanza.

Radu trema al 23' quando il tiro forte e preciso di Barella sugli sviluppi di un'azione da calcio d'angolo è respinto solo dal palo. Prandelli butta in campo Veloso al posto di uno stanco Hiljemark. I minuti trascorrono veloci sul cronometro. Il Genoa attacca a testa bassa ma la difesa sarda è sempre attenta e si chiude bene e con attenzione. L'ultima occasione capita sulla testa di Rolon, ma la sfera termina alta sopra la traversa con Cragno che controlla la traiettoria con lo sguardo. Il triplice fischio finale chiude la contesa. Dopo questa sconfitta il Genoa è scavalcato in classifica proprio dal Cagliari: 20 punti i sardi, 19 il Genoa. Ora il Grifone prima della sosta invernale affronterà la Fiorentina al Ferraris nel match che chiuderà il girone d'andata.

(Dall'inviato alla Sardegna Arena Andrea Popolano)