cronaca

Gli orlandiani: Pandolfo candidato unitario
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 Non ha lo stesso clamore dei dissidi interni pre-elettorali, ma nel partito democratico faide, discussioni e polemiche interne non sono finite. A inizio ottobre si chiudono le candidature per la segreteria del Pd genovese. E lo scontro è aperto tra chi vuole un congresso vero (cioè una sfida tra due candidati) e quelli che stanno tramando per un accordo evitando la conta.


Quest’ultima strada sarà proposta nei prossimi giorni dagli orlandiani genovesi, pronti a lanciare il renziano Alberto Pandolfo, vicino a Roberta Pinotti. Dunque un esponente dell’altra corrente, ma comunque gradito agli esponenti del Pd legati al Ministro della Giustizia. Chi questa strada invece non vuole percorrerla sono i renziani “puri” guidati da Simone Regazzoni, la cui visione è più “affine” a quella del segretario nazionale del Pd: “chi vince guida il partito, chi perde sta in minoranza”.


Questa posizione sta trovando sempre più consensi nella componente renziana del partito genovese: la sostengono Victor Rasetto (altro papabile candidato), i consiglieri di Comune e Regione, Lodi e Ferrando. Probabilmente si unirà alla lista anche Pippo Rossetti. E se la componente renziana si compatta, anche lo stesso Pandolfo, alla fine, potrebbe smarcarsi dal tentativo di accordo. In ballo d’altra parte non c’è solo la corsa alla segreteria, ma anche quella per i candidati alle politiche. Una corsa che fa gola a tanti, anche se i posti disponibili – con molta proababiltà - saranno meno che in passato.