cronaca

Le città in lutto
2 minuti e 10 secondi di lettura
Anche Elena Maestrini è tornata a casa a Bagno di Gavorrano (Grosseto). La sua è una delle salme arrivate oggi all'aeroporto di Pisa con un volo dalla Spagna.

Sono centinaia le persone che stanno andando silenziosamente a salutare per l'ultima volta la ragazza alla camera ardente allestita dentro al cinema Roma del piccolo paese che gli aveva dato i natali. Dietro la bara, su un lungo tavolo ci sono tutte le fotografie di Elena che scorrono sullo schermo di un computer. E poi tanti fiori bianchi.

Il sindaco di Gavorrano Elisabetta Iacomelli è andata a Pisa ad aspettare l'arrivo di Elena e dei suoi genitori, Roberta e Gabriele. Domani sono in programma i funerali alle 15 alla chiesa parrocchiale di San Giuseppe di Bagno di Gavorrano.

Il padre e la madre di Elena, davanti alla bara di legno chiaro, stringono decine di mani e abbracciano le tante persone in lacrime che affollano la sala. I genitori della ragazza hanno chiesto di non scattare foto. La cerimonia funebre per la ragazza domani alle 15, nella stessa chiesa, quella di San Giuseppe, nella quale era stata battezzata.


Un cuore di rose rosse sopra la bara di legno chiaro anche per Valentina Gallo: un segno visibile a tutti coloro che entreranno nella chiesa di San Martino a Montughi a Firenze per salutarla per l'ultima volta.

Un segno dell'amore dei genitori, Giuliana e Gerardo e del fratello, Alessio. La camera ardente è stata aperta poco prima delle 14, quando la salma è arrivata da Pisa, e subito è iniziato il lento pellegrinaggio di parenti e amici. All'entrata dell'antica chiesa, davanti al parco del museo dello Stibbert, il padre di Valentina racconta, probabilmente per l'ennesima volta, "il destino" terribile che ha colpito la 22enne: "troppi pochi i suoi anni", dice un amico.

"Le avevamo chiesto di non andare a quella festa: noi saremmo arrivati alle 13 a Barcellona", dice l'uomo. "Lei ci aveva rassicurato dicendoci che sarebbe stata ad aspettarci", continua ricordando l'aiuto avuto da una persona, una giornalista spagnola conosciuta per caso sull'aereo che li portava in Spagna. Discutevano tra loro della notizia dell'incidente e del fatto che la figlia non li avesse ancora chiamati, del dolore appena capito che non era tra i feriti.

Lo sguardo ogni tanto si volge verso l'interno, verso la bara. Nelle prime file ci sono la moglie e Alessio con accanto la fidanzata. Qualche parente. La gente entra, li saluta, tutti pregano davanti alla bara. Pochi riescono a trattenere le lacrime. Domani, alle 11.30, la cerimonia funebre nella parrocchia del Sacro Cuore al Romito, celebrata dal suo parroco don Paolo Capecchi.