cronaca

Ecco tutti i numeri delle floralies appena concluse
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La prossima edizione di Euroflora si svolgerà dal 24 aprile al 9 maggio 2021. Il sindaco di Genova Marco Bucci durante la conferenza stampa a palazzo Tursi, all'indomani della conclusione della manifestazione ai Parchi di Nervi, annuncia ufficialmente l'ideazione di "un ciclo triennale che vedrà l'anno prossimo il festival del balletto, poi teatro e musica e poi di nuovo Euroflora".

Cinque milioni di euro lordi di ricavi dalla bigliettazione, oltre a quelli derivati dalla gestione delle aree parcheggi, dal merchandising e della ristorazione. "Ancora presto per un bilancio esatto - dice Rino Surace, project manager di Euroflora - ma possiamo dire di essere soddisfatti, i biglietti venduti sono stati di più rispetto al numero che avevamo preventivato per coprire i costi, anche se a livello di manutenzione abbiamo avuto più spese del previsto, soprattutto a causa del caldo record dei primi giorni". Il budget stimato in fase organizzativa era poco meno di 4 milioni di euro.

Una volta elaborato il consuntivo definitivo una delle prime spese da coprire per la società Genova Floralies (costituita da Fiera di Genova e Porto Antico spa) saranno i servizi e gli investimenti delle partecipate comunali, Aster, Amiu e Amiu, che devono ancora presentare il piano dei costi sostenuti. Dopodiché si pagheranno gli altri fornitori. Euroflora 2011 aveva chiuso con un buco di bilancio di circa 650 mila euro. "La prossima Euroflora, nel 2021, sarà realizzata - ha preannunciato il sindaco Marco Bucci - non solo a Nervi ma in maniera diffusa, se possibile, anche in altri parchi storici della città".

I 250 mila ingressi che erano l'obbiettivo da raggiungere, da parte di organizzatori e Comune, sono stati sfiorati. "Ci sono 247 mila visitatori quindi se volete comprare ancora qualche biglietto - scherza Bucci - ma bisogna tenere conto anche degli oltre 30 mila ingressi gratuiti dei bambini sotto i 9 anni". Aggiungendo anche i ticket offerti dagli sponsor (Basko, Amt, Amiu) si raggiungono, secondo il Comune, 285 mila visitatori.

Le floralies hanno fatto registrare 5 giornate di sold out. Da aggiungere a queste cifre gli ingressi ai musei di Nervi, ben 92 mila persone, molto superiori alle attese. Altri numeri: 15 tonnellate di focusccia genovese, 3800 chili di trofie, 15mila persone al giorno nella stazione di Nervi con 110 treni giornalieri, 1071 bus turistici (record il 22 aprile con 151 bus parcheggiati), 354 persone portate in battello, 343 in elicottero, 13.500 ore di manutenzione, 21 milioni di like sui canali social.

Adesso inizia la fase dello smantellamento - spiega Bucci - sarà necessario circa un mese di lavori, ma già da sabato riapriremo almeno il roseto". Dopodiché annuncia che "i parchi saranno ristrutturati secondo un piano che li riporterà agli antichi splendori". Sarà pronto entro venerdì 11 maggio il piano elaborato dall'assessorato comunale ai lavori pubblici del Comune di Genova per distribuire, sul territorio cittadino, circa 45 mila piante esposte durante Euroflora.

"Dopodiché potremo iniziare a distribuire i fiori, abbiamo tantissime richieste - spiega l'assessore Paolo Fanghella - e il nostro obbiettivo è portare la scia di colore che ha riguardato Nervi in tutti i municipi. Un esempio? La rotonda all'uscita del casello autostradale di Bolzaneto". L'assessore Fanghella assicura chi è preoccupato per quelle che saranno le condizioni dei parchi dopo il disallestimento: "Non li restituiremo come erano prima, ma meglio di prima, abbiamo ancora moltissimi soldi da spendere per un completo restyling dei parchi". Il riferimento è anche al milione e mezzo di euro stanziati dalla Regione. "Non è escluso che parte degli eventuali profitti possano essere reinvestiti nel verde e nella riqualificazione della città, ma in particolare proprio nei parchi di Nervi", ha affermato il sindaco Bucci.

"Quello che resterà di questa Euroflora, al netto dei numeri, dei soldi e del grande spettacolo è uno slogan, se vogliamo possiamo", ha detto il presidente della Liguria Giovanni Toti. "Genova ha dimostrato ancora - ha detto durante la conferenza stampa - di sapere fare le cose e di poterle fare con uno straordinario livello di qualità ed Euroflora ci conferma come sia importante creare eventi che possano essere condivisi da un gran numero di persone, nell'ottica di rilanciare un territorio".

Il governatore ligure ricorda l'iniziativa tanto discussa, nel bene e nel male, dei "red carpet". "Riuscimmo a portare moltissime persone e a creare un ritorno anche sui social", sottolinea Toti, osservando che Euroflora è "una ventata di fiducia per noi che facciamo amministrazione pubblica", riferendosi al difficile obbiettivo del profitto. Durante la conferenza stampa nel salone di rappresentanza di palazzo Tursi anche l'ex assessore e neodeputato Edoardo Rixi: "In tutta Italia si è parlato di Euroflora - ha affermato - moltissimo anche Roma, ed è importante essere tornati sulle cronache nazionali e internazionali con grandi eventi come questo".