porti e logistica

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 Il sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione di ponte Morandi, Marco Bucci, è stato quest'oggi ascoltato dalle Commissioni riunite di Ambiente e Trasporti della Camera.

L'audizione, sulle "disposizioni urgenti per Genova, la sicurezza delle infrastrutture e dei trasporti" è avvenuta nella Sala del Mappamondo."Non so se devo parlare da sindaco o da commissario" ha anticipato Bucci.

"Vorremmo prendere in squadra, tra le 20 previste, almeno 5 persone esterne. Siano essi privati o persone in pensione. Perché crediamo di avere persone di competenza, che possano venirci utili. Chi paga i soggetti attuatori? Non sono riuscito a capire il regime di rimborso per il servizio richiesto".

"Bene la nomina dei sub-commissari, vorrei che ci fossero delle persone della Corte dei Conti o dell'Avvocatura dello Stato" ha poi continuato il sindaco.

Sulle deroghe il concetto di "deroga" è molto generale, spiega Bucci. "Abbiamo una proposta operativa: vorremmo che fosse esplicitato nel decreto la procedura da seguire, con la necessità di fare le cose in poco tempo. Se vogliamo avere il ponte ricostruito per il Natale 2019, dobbiamo fare il progetto entro 45 giorni, partire a dicembre con le demolizioni e poi la ricostruzione dopo aver fatto il progetto esecutivo. Tutto questo si può fare se regoliamo in dettaglio le procedure di deroga all'interno del decreto, deve essere cioè ben chiaro come facciamo gli affidamenti, nei prossimi 45 giorni. Noi una proposta ce l'abbiamo, ma deve entrare nella legge".

Anche sul gettito Iva, esplicitato nell'articolo 9 del decreto, il primo cittadino genovese vuole vederci chiaro: "Questo 3% in realtà non esiste. Trenta milioni di euro corrispondo allo 0,8% del nostro gettito Iva, senza contare che quelle somme non arriveranno dal nostro lavoro (come a noi piacerebbe), ma dal Fondo Generale della Portualità Italiana. Non vogliamo prendere soldi da altri porti".