"Il porto ha risposto con prontezza alle difficoltà connesse al crollo di ponte Morandi: abbiamo fatto proposte, come il Varco di Ponente, cambiato i nostri orari per venire incontro alle nuove esigenze di traffico, stiamo lavorando alla dematerializzazione dei documenti, così da snellire le procedure": lo ha detto a Primocanale il direttore generale di Spediporto Giampaolo Botta.
"La riapertura della ferrovia su cui è crollato il ponte è stata una boccata d'ossigeno per il porto di Genova - ha proseguito Botta - ma restano purtroppo molte partite ancora aperte che riguardano, in particolare, il trasporto su gomma, con il tema dei tempi di percorrenza e i maggiori costi che devono essere sostenuti".
Secondo Giampaolo Botta abbiamo di fronte mesi difficili: "Noi dobbiamo rassicurare il mercato sui tempi di ricostruzione del ponte - ha concluso il direttore degli spedizionieri genovesi - queste rassicurazioni devono arrivare dalle istituzioni. Temiamo che le troppe parole possano distogliere chi ci governa dal compiere atti concreti: è arrivato il momento del fare".
porti e logistica
Botta (Spediporto): "Finito il tempo delle parole, servono tempi certi per il nuovo ponte"
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