cronaca

Sversamento da un deposito vicino, ora è allarme inquinamento
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Allarme inquinamento in Valpolcevera, a Genova: l'acqua del rio Fegino, proveniente da Borzoli, si è colorata di nero. Colpa di uno sversamento di greggio finito in acqua intorno alle 20 dopo l'esplusione di un condotto del polo Iplom. I Vigili del fuoco hanno operato con più squadre per evitare che la macchia oleosa finisse in mare.

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I Vigili del fuoco sono giunti subito sul posto
per riparare il guasto. Interrotta la perdita, ma la macchia oleosa è già scesa nel Polcevera e si teme che possa arrivare a breve alla foce. Per impedirlo sono state disposte alcune panne.

FORTE ODORE - Colpisce il forte odore di petrolio. Gli abitanti ai microfoni di Primocanale: "Situazione grave, è un danno incalcolabile". L'alveo del rio è segnato da una densa patina nera. Intorno alle 20 si è sentito un boato, poi la fuoriuscita. I pompieri hanno fatto il possibile, ma non sono riusciti a evitare che il greggio finisse nel torrente principale. La zona di Borzoli e Fegino non è nuova a queste situazioni: negli anni scorsi si sono verificati sversamenti con notevoli disagi per la popolazione. 

L'INTERVENTO - I Vigili del fuoco hanno operato all'interno del torrente Polcevera per arginare il petrolio che stava proseguendo verso il mare. Le squadre hanno disposto panne di circa 300 metri a monte del ponte di Cornigliano e si sono mossi coi mezzi da terra per limitare il più possibile l’arrivo della macchia al mare. Inoltre, vista la notevole pericolosità del prodotto fortemente infiammabile, hanno coperto lo sversamento con liquido schiumogeno. Sul posto il nucleo NBCR (per il rischio Nucleare, Biologico, Chimico e Radioattivo), il movimento terra e le squadre antincendio, oltre Capitaneria di Porto, Polizia, Polizia locale e Arpal.

ALLARME INQUINAMENTO - Le procedure d'emergenza hanno impedito che il greggio raggiungesse la foce del Polcevera e quindi il mare, aggravando quello che già gli abitanti identificano come "un danno incalcolabile". Residenti che hanno vissuto con preoccupazione il nuovo sversamento dopo alcuni episodi analoghi negi scorsi anni. L'alveo del Fegino è ancora segnato da una densa patina di petrolio. Nelle prossime ore saranno organizzate le bonifiche.

IL COMUNICATO - "Le procedure previste dal Piano di Emergenza sono state subito attivate e sono intervenute le società convenzionate per la messa in sicurezza. Insieme ai Vigili del Fuoco hanno messo in atto tutti gli interventi necessari con la posa di panne galleggianti e altri sistemi di contenimento e con interventi di bonifica della porzione contaminata", riferisce Iplom in una nota.