cronaca

"Pregiudicano la concorrenza". Regione: "Non ci faremo intimidire"
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Il Consiglio dei ministri ha impugnato due leggi regionali della Liguria sui balneari sostenendo che vanno contro la direttiva Ue Bolkestein e violano la Costituzione. In particolare il Consiglio dei ministri ha impugnato la legge regionale sulla "Qualificazione e tutela dell'impresa balneare", "in quanto alcune norme che riguardano l'assegnazione delle concessioni balneari marittime alle imprese balneari liguri si pongono in contrasto con la disciplina europea, pregiudicando altresì la libera concorrenza".

Ne consegue la violazione dell'art. 117 della Costituzione, si legge nel comunicato finale del consiglio dei ministri che cita anche la legge sulla "Disciplina delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico ricreative", "in quanto alcune norme, configurando un regime di preferenza per i soggetti titolari di concessioni in atto si pongono in contrasto con il diritto europeo e con la disciplina nazionale in materia di concessioni, in violazione dell'art. 117 della Costituzione".

"Non ci faremo intimidire, ci costituiremo presso la Corte Costituzionale, convinti della bontà del nostro lavoro e della necessità che leggi come le nostre vadano avanti nell'interesse delle imprese e di tutti i cittadini", ha annunciato l'assessore regionale ligure al demanio Marco Scajola. 

"C'è un paese che va a fondo e il Consiglio dei Ministri si riunisce solo per discutere e impugnare alcune leggi regionali, con tutti i problemi da risolvere Gentiloni e il governo italiano preferiscono mettere sotto giudizio il lavoro di tante regioni", ha affermato il presidente Giovanni Toti, sottolineando che 'l'impugnativa è arrivata in extremis perché fra tre giorni sarebbero scaduti i termini per poter impugnare le leggi".

"Il dato politico è la responsabilità che si assume il governo di non aver lavorato in questi anni a una legge che desse garanzie alle aziende balneari, motivo in più che ci ha indotto, come Regione Liguria, a procedere autonomamente", ha aggiunto osservando che "questa vicenda rende sempre più importante il percorso di autonomia che abbiamo intrapreso, insieme ad altre regioni di vario segno politico, la cui efficacia rispetto a determinate materie tra cui il demanio marittimo ci è stata riconosciuta dallo stesso sottosegretario Bressa proprio ieri durante l'incontro romano".

"Quello che è successo oggi, con un Consiglio dei Ministri - peraltro a fine corsa - che impugna una legge che tutela i legittimi interessi di alcuni imprenditori e cittadini italiani è assurdo". Così Deborah Bergamini, Responsabile Comunicazione Forza Italia. "Non solo - continua Bergamini - l'esecutivo non è stato in grado di risolvere una questione, quella della tutela delle nostre imprese balneari da una sciagurata e fallace interpretazione della direttiva Bolkestein, che si trascina da anni, ormai. Oggi ha addirittura impugnato la legge della Regione Liguria che, almeno in quel territorio, aveva messo ordine nella materia proprio in assenza di un assetto nazionale. Come si può chiedere ai nostri imprenditori di investire, assumere personale e credere nel futuro quando il tuo stesso Stato si schiera contro di te?".