politica

1 minuto e 54 secondi di lettura
Lo hanno chiamato con enfasi "Patto della salute". Nella realtà oggi sembra più simile a un "pacco" della salute che si ridurrà ancora una volta nell'uso del miglior bisturi ligure, quello che taglia troppo spesso sulle spalle dei cittadini contribuenti e, poveretti noi, pazienti. Ora la rivelazione della voragine finanziaria della giunta Burlando, più dedita alle scampagnate inauguratorie che a chiudersi in ufficio e a lavorare, mette in discussione i due obiettivi essenziali e strategici del futuro sanitario: la realizzazione dei due nuove ospedali, il Galliera e quello del Ponente.


Ci avevano raccontato che la sanità della Liguria era finalmente stata messa finanziariamente  a posto, certamente con pesanti sacrifici per i cittadini molti dei quali costretti a emigrare nelle regioni confinanti dove da anni si elargisce una sanita di alta qualità. Ci avevano raccontato di pubblici elogi dei vari ministri, da Balduzzi alla Lorenzin. In realtà la Liguria della salute paga una strategia di decenni sbagliati, non solo opera delle due giunte Burlando ma anche delle precedenti a cominciare da quella capitanata da Biasotti che almeno aveva cercato in un primo momento di affidare la organizzazione della salute a un esperto poi fuggito in Lombardia.


Molti sprechi che le varie giunte avevano accumulato, vuoi per soddisfare esigenze di partito (dirigenze Asl, primariati) vuoi per alimentare bacini di voti locali utilizzando il bocconcino dei piccoli ospedali di quartiere o di paese, sono stati finalmente eliminati. Anche se non del tutto.


Ma la rete ospedaliera soprattutto nell'area metropolitana genovese è il disastro della sanità ligure.
Ci sono ancora doppioni, c' è una giungla al San Martino-Università-Ist per una strana fusione che rischia di cancellare o mortificare alcune eccellenze, c'è un ambiguo atteggiamento ideologico verso la sanità privata seria che bisogna coinvolgere pesantemente nella rete della salute se non si vuole contribuire a una nuova ondata di fughe.


Ora non so come si potrà fare con il "Pacco della salute " che questa giunta lascia in eredità a quella che verrà.
La voragine che hanno tentato di nascondere sotto un tappeto è pericolosissima.
Speriamo ancora una volta nella buona qualità e nello spirito di sacrifico dei medici e degli infermieri.