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La situazione alla vigilia del Consiglio Comunale
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Imperia si avvicina al consiglio comunale di domani, 24 maggio, in un clima politico rovente. Si parte dai temi economici che caratterizzeranno la seduta dell'assemblea - dal programma triennale dei lavori pubblici al bilancio preventivo 2016 - e che, visto quanto accaduto soltanto un mese fa con la discussione sull'aumento della Tari, si trasformeranno facilmente in terreno di scontro più politico che tecnico.

L'aria che si respira è infatti quella della campagna elettorale, sebbene a Imperia non si dovrebbe tornare al voto prima del 2018. La maggioranza del sindaco Carlo Capacci è però ormai più che traballante e lo stesso primo cittadino è consapevole che la sua avventura potrebbe volgere da un momento all'altro al capolinea. Di qui l'innalzamento dei toni soprattutto da parte dell'opposizione.

A rendere il clima rovente si aggiungono poi altri due fattori. Il primo è la questione Agnesi, con il futuro dello storico stabilimento imperiese che continua a far discutere la città capoluogo. In previsione c'è anche un consiglio comunale monotematico, per discutere delle ormai residue possibilità di allungare la storia di Agnesi a Imperia oltre il 31 dicembre, data fissata per la cessazione della produzione della pasta in Via Schiva.

L'altro tema di scontro ruota attorno ai lavori di pedonalizzazione di Via Cascione. Lo scontro tra amministrazione e i commercianti contrari al progetto, che prosegue sul fronte delle vie legali, è diventato argomento di scontro politico tra l'opposizione e la maggioranza di Capacci. Difficile che gli animi si rasserenino nelle prossime settimane. È più probabile invece che il clima politico imperiese diventi ancora più rovente.