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Ancora polemiche dopo il misterioso boom di iscritti a Sarzana
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"Il fatto nell'ultimo mese si siano iscritti al Pd molti più di quanti lo abbiano fatto nei precedenti 11 è un fatto anomalo. E Va verificato".

Federico Barli, candidato alla segreteria provinciale del Partito Democratico, non usa giri di parole. E dopo il monito del Ministro Orlando sui tesseramenti sospetti in provincia della Spezia, e soprattutto a Sarzana, chiede ulteriori chiarimenti:

"I dirigenti sarzanesi criticano il fatto che ci sono molti tesseramenti mentre poche persone partecipano alle riunioni. Bisogna capire proprio questo, se i nuovi iscritti vogliono partecipare alla vita del partito".

"Se questo partito - aggiunge Barli - vuole essere un partito che fa attività 365 giorni all'anno e se vuole diventare un semplice comitato elettorale. Io credo che debba esserlo tutto l'anno".

Sulla sua candidatura Barli ribadisce che vuole essere "una candidatura unitaria". "Non capisco perchè altri non dovrebbero accettarla come tale. Se qualcuno non è d'accordo spieghi perchè e dicano quali sono le candidature alternative".

Barli rappresenta la corrente spezzina e quella più vicino al ministro Orlando. I sarzanesi alleati con i paitiani invece potrebbero convergere sul sindaco di Santo Stefano Magra Mazzanti. Ma le polemiche continuano e, intanto, la direzione provinciale prevista per questa domenica è slittata di una settimana.

Nel pomeriggio, con una nota, David Ermini, commissario regionale del Pd, ha affermato che "in caso di indicazioni e denunce di irregolarità il Partito Democratico ha l'interesse e l'onere di controllare con la massima serietà e il massimo rigore, portandole all'attenzione degli organismi dirigenti e delle Commissioni di Garanzia del Pd e verificando con estrema serietà"