salute e medicina

Nel mirino la decisione dell'assessore Sonia Viale
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E' un fronte compatto quello che lega pubbliche assistenze liguri, Cipas e comitati di Croce Rossa con al fianco innumerevoli sindaci di ogni colorazione politica. A unire tutti nella battaglia è la possibilità che Regione Liguria proceda all'affidamento dei trasporti sanitari mediante gara d'appalto.

"Con nostro grande stupore, dopo un anno e mezzo di trattative per il rinnovo della convenzione quadro, ove siamo stati a discutere del centesimo in più o in meno sul rimborso del carburante, scopriamo che la Regione ha nomiato il Rup per l'espletamento della gara di affidamento del servizio di trasporto pazienti. Le nostre realtà non potranno sopravvivere in caso di affidamento all'esterno di questo servizio con grave perdita per tutta la cittadinanza che si vedrà privata di quel punto di riferimento che ogni realtà di volontariato rappresenta" dichiara Ugo Carminati, presidente del sodalizio di Vallescrivia (nella foto). 

Il presidente di Anpas Liguria, Lorenzo Risso, è ancora più diretto:
 "L'atto in questione contraddice la volontà sino a oggi dichiarata da parte dell'assessore, Sonia Viale, in più circostanze, anche pubblicamente, ossia di mantenere l'attuale sistema di gestione del servizio. Con un provvedimento del genere si rischia di cancellare una storia che dura da oltre 100 anni. Non sarebbe più possibile, ad esempio, reperire e mantenere un presidio come quello attuato in occasione del crollo di Ponte Morandi che ha visto coinvolti per oltre un mese, 24 ore su 24, oltre 1.400 volontari, o essere prontamente presenti in caso di emergenze come quelle di questi ultimi giorni. Anpas garantisce 400 posti di lavoro e 8000 mila volontari, cancelliamo tutto? L'assessore fa riferimento a una sentenza che va nel solco indicato da questo bando. Tuttavia, fior di pareri legali la pensano in modo opposto e soprattutto c'è ancora il pronunciamemento della Cassazione". 

Tra i sindaci più preoccupati che non tace il proprio disappunto c'è Maurizio Beltrami da Torriglia, anche presidente della locale Croce Rossa:
 "Mossa fuori da ogni logica, Se non è una svista, questa è la mazzata finale a un mondo con una storia ultra secolare. Spero vivamente che il presidente possa trovare una soluzione, ma non si comprende questa fretta. Ci sono in gioco un aspetto sociale enorme, specie nei paesi dell'entroterra, quanto centinaia di posti di lavoro. Decine di sindaci faranno mozioni da far pervenire in Regione. Se parliamo di risparmi vedendo l'aumento degli stpendi dei dirigenti e la cancellazione di questi servizi allora c'è proprio qualcosa che non va". 

La mediazione è ancora possibile? Ultimo tentativo giovedì ore 18 con l'intervento del presidente Giovanni Toti.