economia

A Genova procedure raddoppiate, a Imperia boom di concordati
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La Liguria è seconda soltanto all'Abruzzo per numero di procedure fallimentari. I dati di Unioncamere Liguria per il terzo trimestre 2014, per l'economia regionale sono impietosi. Nel periodo di riferimento l'apertura di 80 procedure fallimentari rappresenta una crescita del 66,7% rispetto allo stesso periodo 2013. La maggior parte delle procedure riguarda le società di capitale, una su quattro opera nel settore delle Costruzioni.

La corsa dei fallimenti a livello provinciale confermala crisi di Genova. I dati sono preoccupanti, con un incremento del 121,7% e 51 fallimenti aperti, di cui 17 nel settore delle Costruzioni. Segue La Spezia con 15 procedure (+36,4%) e 5 a Imperia (+25%). Savona è l'unica provincia in controtendenza con una riduzione delle procedure fallimentari del 10% (9 aziende).

Imperia registra un boom di concordati preventivi, +200%. Complessivamente in Liguria tra giugno e settembre 2014 sono state presentate 11 domande, oltre il 50% in meno rispetto al 2013. Genova registra 5 procedure (-70,6%) con concordati e accordi di ristrutturazione dei debiti e La Spezia 3 (-50%). Savona non ha attivato nessuna procedura.

Sul saldo delle imprese i numeri sono invece positivi. Nel terzo trimestre 2014 in Liguria le camere di Commercio hanno ricevuto 2.019 domande di iscrizione, lo 0,7% in più rispetto allo stesso periodo 2013, a fronte di 1.635 richieste di cancellazione, che hanno determinato un saldo positivo di 384 imprese.