cronaca

Non è che i polemisti anche stavolta avevano ragione?
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Solita storia: domenica primaverile, tardo pomeriggio, A12, casello di Carrodano (che significa accesso via strada alle Cinque Terre patrimonio dell’Unesco, a Framura, uno dei borghi più belli d’Italia, a Bonassola, perla presa d’assalto dai turisti, a Levanto, e ad altre pittoresche mete). Il pannello all’ingresso dell’autostrada recita: “Benvenuti in Salt, gruppo Sias”. Sì, sì...

Metti che devi andare a Genova, o a Milano, magari dopo un week end al mare o una semplice gita fuori porta di poche ore, o di ritorno dal lavoro. È quasi ora di cena, ti chiedi se mangiare un panino per strada, o se partire subito. Ma ci sarà coda? Nessuna segnalazione sul pannello informativo, solo il benvenuto, e allora via! Che fortuna!

Procedi e a un certo punto, strada facendo, ti imbatti in un altro pannello informativo, che ti comunica che puoi ascoltare le informazioni sul traffico su radio Montecarlo. Ma non solo: gentilmente ti indica la frequenza a cui si trova: 104,2.

Ti chiedi perché allora associazioni di autotrasprotatori, sindaci della zona, Consumatori, Primocanale ecc. si lamentino perché sulla A12, una delle tate più care d’Italia, non si sente Isoradio! Chi se ne importa, c’è radio Montecarlo che parla del traffico della zona.

Tronfio, ti sintonizzi su 104,2, e si sente pure, alla faccia di tutti i polemisti del cavolo... ops... entri in galleria... salta la radio, non si sente più.. zzzzzz... esci dalla galleria... lallalalala... zzzzzz... lallalaaaa, esci... zzzz rientri... accidenti, questo tratto di A12 è pressoché tutto in galleria!

Alzi gli occhi e un altro pannello informativo ti dice che c'è coda da Rapallo a Genova, ma come? Perché la Salt non me lo ha detto prima? Ah, ora siamo a Sestri Levante, cambio di concessionario, Autrostrade S.p.A. 

Cornuto (la radio sbandierata da Salt per le informazioni sul traffico non si sente) e mazziato (c’era coda e non te lo hanno detto). E pensare che potevi, invece che stare in coda, fare dell’altro, averlo saputo.
  • Epilogo 1: i polemisti del cavolo avevano ragione.
  • Epilogo 2: ma come è possibile che nell’era dei viaggi nello spazio, dei robot intelligenti e così via, non si riesca a far sentire la radio in galleria?
  • Epilogo 3: c’è qualcuno, Regione, Autorità di vigilanza sui trasporti, Prefettura, insomma qualcuno che possa imporre ai concessionari (coperti dal segreto di Stato) di informare la gente sul traffico? Al di là del concessionario? Se c’è batta un colpo, grazie.