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Ci sarà anche un taglio delle corse festive
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"Un piano "prudenziale". Così il presidente di Atp Maurizio Beltrami ha definito il piano industriale dell'azienda del trasporto pubblico provinciale che è stato presentato alle organizzazioni sindacali. Il piano, che deve fare i conti con un milione e 400 mila euro in meno rispetto allo scorso anno (soldi che garantiva la ex provincia di Genova ma che oggi la Città metropolitana sostiene di non avere a disposizione) prevede diverse azioni.


Fra queste la diminuzione da 100 minuti a 85 del biglietto da 1,80 euro, un aumento della tariffa da 1,80 a 5 euro, solo per i turisti, della linea Santa Margherita -Portofino, tagli al servizio festivo ed esternalizzazioni dei servizi non essenziali per circa 500.000 euro. Ancora: per i lavoratori resterà anche per il 2016 il decurtamento del 30% del contratto integrativo previsto dal piano concordatario e, in caso di rinnovo contrattuale, non ci saranno aumenti. "Il piano che il presidente definisce prudenziale - spiega Andrea Gamba Filt Cgil - si basa però su due operazioni azzardate, su cui al momento non vi è alcuna certezza, vale a dire il fatto che 15 lavoratori di Atp, attualmente distaccati nel consorzio Atene restino lì, il che consentirebbe all'azienda un risparmio di 600 mila euro l'anno e che il trenino Genova Casella resti fermo e sia sostituito dal servizio integrativo, il che vale un altro mezzo milione ma su questi passaggi al momento non vi è alcuna certezza". I sindacati, che stanno preparando una lettera per chiedere un confronto alle istituzioni, confermano quindi lo sciopero di otto ore indetto per martedì 1 dicembre che sarà accompagnato da una manifestazione a Genova