cronaca

Il Pontefice nel capoluogo ligure il 27 maggio
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Meno di un mese e a Genova arriverà Papa Francesco. Terzo Pontefice a visitare il capoluogo ligure dopo San Giovanni Paolo II nel 1985 e nel 1990 e Benedetto XVI nel 2008. Proprio per l’attesa e l’entusiasmo che l’arrivo di Papa Francesco sta portando in città prosegue il viaggio di Primocanale nelle parrocchie genovesi per capire dai parroci e dai fedeli che cosa si aspettano dal Pontefice, che cosa lascerà alla città e che cosa vorrebbero dire a Francesco. Alle 19.30 e alla fine di ogni edizione del telegiornale  un appuntamento quotidiano per vivere insieme  e tra la gente questo settimane di attesa. 

Il nostro viaggio dopo il Ponente si sposta a Levante nella parrocchia della SS Annunziata di Sturla guidata da don Valentino Porcile.



"Tutti sentiranno un segno nel cuore da parte sua". A meno di un mese dalla visita di Papa Francesco a Genova ne è convinto don Valentino Porcile, parroco della SS. Annunziata di Genova Sturla.


"Ogni incontro con il Papa anche qui a Genova ha lasciato un segno profondo non solo esteriormente, nelle istituzioni ma anche nel cuore delle persone e sarà così anche con lui" prosegue.


Don Valentino, per molti solo don Vale guarda dritto in camera con due occhi azzurri colore del cielo, parla con voce pacata, e sorride quasi timido quando racconta dell'uomo Francesco che ha incontrato ad Amatrice: "quando a ottobre è arrivato, di materiale ha fatto poco o nulla ma ha lasciato un segno profondissimo nel cuore delle persone, ha lasciato la speranza. Quello che colpisce in lui è che è una persona vera e sincera così come lo si vede nella sua semplicità è così per davvero e questo forse sarà uno dei segni umani più profondi che lascerà".

Negli occhi di don Vale le immagini che tutti noi abbiamo visto in televisione del Papa tra le macerie del sisma, immagini che lui ha vissuto in prima persona dentro il container-scuola in un momento indimenticabile: "E' una persona molto forte, energica più di quello che si può pensare".


"Rimango colpito da come questo Papa sia osteggiato non soltanto al di fuori della Chiesa ma anche da credenti che non capiscono fino in fondo la sincerità del suo messaggio".


Cosa lascerà a Genova? "Io mi auguro che lasci un forte impulso sotto l'aspetto lavorativo e istituzionale: la vicinanza ai problemi della gente è testimoniata dal fatto che il primo appuntamento sarà con il mondo del lavoro è questo credo che sia uno degli appuntamenti fondamentali. Lascerà un segno anche nel cuore di chi soffre con la visita al Gaslini che è un altro punto fondamentale del suo ministero perchè vediamo come sia sensibile nei confronti delle persone che soffrono e sono in difficoltà ma vorrà essere una vicinanza a tutti".