Cronaca

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E’ stata approvata ieri sera in consiglio comunale con 30 voti a favore del centro-sinistra e 11 contrari del centro destra, la “variantona” al Piano urbanistico comunale per tutelare alcune zone di Genova da possibili speculazioni edilizie e, quindi, che limita la possibilità di nuove costruzioni. L’approvazione è arrivata dopo una discussione di 5 ore, dove ci sono stati parecchi tentativi del centro-destra di rimandare la seduta ad un’altra data. E’ stato stabilito che non si costruirà in collina oltre la linea attuale, se non edifici rurali o recuperi abitativi. L’area di Sant’Ilario, nel levante genovese, è stata definita di pregio e sottoposta a particolari vincoli anche per quanto riguarda le infrastrutture. La maggioranza, che ha anche approvato l’immediata eseguibilità della variante del cemento, ha respinto, tra gli altri, un emendamento del centro-destra sull’autorizzazione ad ampliare dal 20 al 30 per cento la superficie delle abitazioni private, un altro su quelle alberghiere e anche uno volto a non bloccare la realizzazione di progetti di minor entità. Il sindaco di Genova Marta Vincenzi, visibilmente soddisfatta, ha detto: “La variante non va vista come uno spettro che si aggira per la città e alcuni aspetti saranno discussi in tutte le sedi. Abbiamo a che fare con una variante che migliora il Puc vigente e sono soddisfatta per l’esito della votazione a dimostrare che scelte coraggiose e strategiche vengono premiate”.