cronaca

In bilico 200 posti, la denuncia in assemblea: "Rischio infiltrazioni mafiose"
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Sarà una battaglia ad oltranza, con i sindacati pronti a portare Iren in tribunale. I lavoratori edili del settore acqua e gas che lavoravano in appalto per l’azienda partecipata genovese rischiano di rimanere da un giorno all’altro senza occupazione.

Il bando predisposto non prevede alcuna tutela per i 200 attualmente impiegati negli appalti di Iren che operano in tutta l’area metropolitana genovese. Presso il Municipio della Media Valbisagno i rappresentanti sindacali riuniti in assemblea pubblica hanno illustrato la situazione ai lavoratori che ora rischiano grosso.

Ma Cgil, Cisl e Uil sono intenzionati a proseguire con la protesta: il bando appare illegittimo perché non prevede l’utilizzo del contratto nazionale di lavoro, esponendo i lavoratori alla discrezionalità delle ditte che si aggiudicheranno gli appalti con le nuove regole. Non è prevista la clausola sociale e – per i sindacati – stando così le regole – ci sarebbe un forte rischio di infiltrazioni mafiose. La minaccia è chiara: o Iren ritira il bando, o si va nelle aule della giustizia.