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Antonio Conte è il nuovo allenatore della nazionale. "Sono sulla panchina sulla quale vorrebbero stare tutti gli allenatori: sono orgoglioso che Carlo Tavecchio abbia pensato a me". Queste le sue prime parole.

L'ex tecnico della Juve ha firmato un biennale. "Non pensavo di rientrare in pista dopo soli 35 giorni - ha aggiunto - pensavo di aggiornarmi in giro dell'Europa. Aspettavo un top club, durante la stagione o a fine anno; poi è arrivato un top top club e a me piacciono le sfide. Mi affascinano. Per me la vittoria è sempre stata una dolce condanna e la sconfitta una 'morte' temporanea: cercherò di portare questa mentalità anche in nazionale.

"Chi conosce Antonio Conte - sottolinea il nuovo ct azzurro sulle polemiche per il peso dello sponsor all'interno del suo contratto - sa che niente e nessuno potrà mai decidere al posto mio. Il mio stipendio - prosegue - e' nei parametri della Figc: poi c'e' la mia immagine, costruita nel tempo, e per la quale ho ceduto i diritti alla Figc come non avevo mai fatto prima. E' stato dato il giusto riconoscimento ai miei diritti d'immagine".

Su Balotelli: "In questo momento non parlo dei singoli, ma la convocazione va meritata. Io valuto il giocatore, ma anche gli uomini. Guardo a quel che succede in campo e anche fuori. Ho sempre fatto così: tra un buon giocatore ottimo uomo e un ottimo giocatore buon uomo, scelgo sempre il primo. Con me sono tutti convocabili, purchè siano bravi, corrano e facciano quel che chiedo"

"Pirlo è un campione - dice Conte - e un punto di riferimento, è tra i convocabili. Inevitabile che dopo le sue parole debba parlargli: lo sentirò, mi sentirà". Con me sono tutti convocabili, purchè siano bravi, corrano e facciano quel che chiedo".