Cronaca

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Io non credo che sia del tutto finità questa possibilità: così il senatore Giulio Andreotti ha risposto a una domanda sulla possibile rielezione di Carlo Azeglio Ciampi a Presidente della Repubblica. Andreotti ha parlato a Palazzo Ducale di Genova a margine di un convegno dedicato al Centenario della nascita del cardinale Giuseppe Siri. Alla domanda dei giornalisti su un eventuale candidatura di D'Alema, il senatore a vita ha detto: Siccome io sto caldeggiando ancora la principale (candidatura ndr) non parlo della subordinata. Andreotti sostiene che la candidatura di Ciampi sia la più naturale e la più giusta nel momento in cui viviamo una certa tensione. Il senatore ha ricordato che effettivamente non c'é un precedente, ma tutti i predecessori hanno tentato di essere rieletti e d'altra parte c'é un precedente che è quello di Mitterrand che ha fatto due settennati benissimo, nonostante fosse malato. Il senatore a vita ha anche ricordato un aneddoto su Einaudi: Ho potuto documentare che Einaudi invitò a pranzo mia moglie e me un venerdì santo per darmi l'incarico formale di dire ai gruppi democristiani che lui voleva essere rieletto - ha ricordato il senatore a vita -. Tutti avrebbero voluto essere rieletti eccetto Cossiga, che disse subito che non ne voleva sapere. (Ansa)