cronaca

176 dipendenti verso la pensione anticipata
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Si è chiusa in Amt la trattativa per l'utilizzo del cosiddetto "fondino": il fondo, istituito con legge regionale 40 del 2014, per la collocazione anticipata in pensione del personale delle aziende partecipate del Tpl ligure. 

Ad annunciarlo, in una nota, è la stessa azienda per la mobilità e i trasporti del Comune di Genova. La trattativa, cominciata l’8 giugno e proseguita per otto riunioni consecutive con le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, Faisa e Ugl, ha consentito di raggiungere un’intesa con le organizzazioni sindacali Faisa e Cisl.

"Le risorse messe a disposizione dal fondo - si legge nel comunicato - si stima consentiranno la collocazione anticipata in quiescenza di circa 176 persone (di cui 106 autisti, 30 operai, 40 impiegati) tra coloro che matureranno i requisiti per la pensione entro il 31 dicembre 2018".

"I lavoratori indiretti non saranno sostituiti - precisa l'Amt - Gli autisti e gli operai saranno sostituiti con assunzioni per le quali l’azienda si avvarrà degli sgravi contributivi previsti dalle leggi vigenti e per le quali si farà ricorso a un regime contrattuale meno oneroso. 

In particolare, "l’intesa prevede di effettuare fino a un massimo di 100 assunzioni di autisti a condizione che le uscite siano in linea con le previsioni e mediante l’applicazione del nuovo regime contrattuale che prevede l’allungamento a 9 anni (contro gli attuali 6) del periodo entro il quale i nuovi assunti raggiungono i trattamenti economici e normativi previsti dagli attuali accordi aziendali".

"Queste condizioni - conclude Amt - rendono competitive le assunzioni anche rispetto ad ipotesi di appalto di quote di servizio. Inoltre, l’accordo prevede, per il personale indiretto, la proroga dei contratti di solidarietà.  L’ipotesi di accordo consente di sviluppare un piano di progressiva riduzione del costo del lavoro sia nel breve periodo (2015 e 2016) sia su un arco temporale più lungo".