cronaca

La pratica torna in commissione: niente voto il 2-3 maggio
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A sorpresa la Giunta Doria a Palazzo Tursi in commissione non ha chiesto di licenziare la delibera per fondere l'azienda per la raccolta dei rifiuti Amiu con Iren Ambiente in Consiglio comunale. La pratica, già respinta una volta dal Consiglio e ritirata un'altra volta dalla Giunta, ritornerà quindi in commissione per essere nuovamente discussa. Il voto del Consiglio potrebbe essere rimandato oltre le date inizialmente previste del 2-3 maggio con termine ultimo il 9 maggio.

"Da due anni la maggioranza che sostiene il sindaco Marco Doria non esiste più - afferma il capogruppo Pd Simone Farello - non abbiamo i numeri per approvare la delibera Amiu-Iren, sarebbe meglio non licenziare la pratica". Replica l'assessore al bilancio Miceli: "La giunta non ha alcun problema ad aggiornare la commissione - replica l'assessore al Bilancio Franco Miceli - senza la fusione Amiu-Iren abbiamo due possibilità: l'aumento della Tari del 18% per quattro anni o mettere Amiu in procedura concorsuale. Solo la fusione garantirebbe l'applicazione del piano industriale di Amiu, gli impianti necessari, limitando al contempo l'incremento della Tari".

Il consigliere di Forza Italia Guido Grillo ha chiesto alla giunta Doria di "rinviare la delibera al prossimo ciclo amministrativo che si insedierà dopo le elezioni di giugno". Attacca Pastorino (Fds): "La dinamica democratica del Consiglio comunale ha già respinto due volte la vostra delibera - è inutile che ce la riproponete identica per la terza volta". "Siete come il film degli anni '90 'Ricomincio da capo' - dichiara il capogruppo M5S Andrea Boccaccio - per fortuna l'11 giugno andrete a casa e a Genova cambierà qualcosa".