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Colpo di mano della maggioranza che rischiava la sconfitta
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Rinviato a venerdì mattina il voto sulla delibera Amiu-Iren in Consiglio comunale a Genova. Il presidente dell'assemblea, Giorgio Guerello, ha accolto la richiesta dell'assessore al Bilancio Franco Miceli di "rinviare a domattina l'iter della delibera Amiu-Iren per sentire durante questa notte il parere di Iren su cinque emendamenti di maggioranza poiché modificano in modo sostanziale la trattativa Comune-Iren''.

Una decisione presa tra le proteste dei manifestanti sugli spalti che hanno urlato 'vergogna' e 'siete scandalosi'. Un manifestante era già stato allontanato dall'aula poco prima dai vigili urbani. "Mi assumo la responsabilità di permettere un approfondimento, indipendentemente dalle mie idee politiche ma in piena coscienza - ha detto Guerello - La sospensione dell'iter procedurale di una delibera è una consuetudine, per la reale necessità di negoziare con Iren per il bene della città".

In Consiglio era scoppiata la bagarre dopo che le opposizioni hanno ritirato di colpo gli oltre cento emendamenti presentati, quando si sono accorti che la maggioranza non avrebbe avuto i numeri per il sì. A quel punto i consiglieri a sostegno della giunta hanno cercato di produrre altri emendamenti per ritardare la votazione.

"La Giunta Doria non ha i numeri per far passare la delibera e rinvia tutto a domani - ha attaccato la capogruppo di Forza Italia Lilli Lauro - mentre la maggioranza dei capigruppo voleva rimanere in aula e continuare a votare, una cosa del genere non era mai accaduta".

"Abbiamo presentato emendamenti per dare un senso alla progettualità di un'azienda che si troverà in un contesto diverso - ha replicato il capogruppo della Lista Doria Enrico Pignone - la mia richiesta dell'eliminazione dell'incenerimento dal ciclo dei rifiuti genovese ha bisogno di un approfondimento questa notte da parte dell'azienda che vuole investire 150 milioni di euro su Genova".

"Con la sua decisione il presidente Guerello si è assunto una grave responsabilità politica - ha sostenuto il capogruppo M5S Andrea Boccaccio - se domani presenteremo nuovi emendamenti che richiedono un nuovo parere del gruppo Iren cosa facciamo? Rinviamo di nuovo? Assurdo. Il Comune di Genova è sotto scacco di un'azienda privata".

'"Il presidente dell'assemblea è espressione di una scelta politica, si è assunto una responsabilità sulla base delle indicazioni del segretario generale - ha affermato il capogruppo Pd Simone Farello - la delibera sarà approvata se domani avrà consenso, non sarà nè oggi nè domani a cambiare l'esito del voto". La delibera dev'essere approvata entro venerdì a mezzanotte perché è il termine ultimo stabilito dalla legge per formalizzare le aliquote Tari collegate al provvedimento.