cronaca

L'uomo si è ammalato mentre era imbarcato
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 Un militare in congedo malato di asbestosi pleuro polmonare causato dalla presenza di amianto su navi della Marina si è rivolto al Tar della Liguria per ottenere un risarcimento di 346 mila euro dal Ministero della Difesa. Il tribunale amministrativo ha già riconosciuto che la patologia è collegata all'asbesto impiegato nelle testate dei motori, nella coibentazione nei locali apparato-motore e nei condotti di scarico e di alcuni apparati di bordo.


La battaglia legale sull'entità del danno è stata promossa da un ex elettricista della Marina, imbarcato per oltre 15 anni, colpito da asbestosi pleuro-polmonare. Il militare operava in un ambiente in cui risultava utilizzato l'amianto a fini di coibentazione termica ed acustica. Il Ministero della Difesa si è costituto in giudizio contestando la richiesta di risarcimento, spiegando che sono già stati riconosciuti 91 mila euro a titolo di indennizzo per i danni sofferti durante il servizio e che "resterebbe da liquidare soltanto il danno biologico temporaneo", per il quale si dichiara disponibile ad erogare la cifra di 26 mila euro.

Il Tar, prima di pronunciarsi sul ricorso presentato dal militare, ha ordinato al Ministero della Difesa di fornire copia delle decisioni prese sul caso dalla Direzione Generale della Previdenza Militare e della Leva.