"Le letture a posteriori distorcono la sequenza degli eventi, dando l'illusione che si sarebbe potuto evitare il danno 'se soltanto'. Purtroppo, alcuni punti del territorio sono più fragili di altri, e reagiscono in tempi pressoché nulli a precipitazioni intense". Lo afferma Arpal Liguria in una nota in risposta ai rilievi del sindaco di La Spezia Massimo Federici dopo la bomba d'acqua che ieri ha colpito lo spezzino.
"Polemizzare su presunti errori in fase previsionale non cambia la realtà dei fatti, né aiuta ad essere più efficienti: non serve a far crescere il sistema", si legge nella nota. "Capiamo i disagi causati dagli allagamenti e dalle frane, ed è per questo che le nostre previsioni sono orientate a criteri di massima precauzione", rileva Arpal, osservando che "fenomeni locali e brevi come quelli che hanno riguardato ieri una parte limitata dello spezzino, oltre che imprevedibili nei tempi e nell'intensità, non sono sufficienti a far scattare i meccanismi dell'allerta, e dovrebbero essere gestiti direttamente con le fasi operative".
Arpal sottolinea inoltre di essere giornalmente collegata con i previsori della Protezione Civile Nazionale e dell'Aeronautica Militare. "È già nostra abitudine confrontarci spesso con i tecnici meteo delle regioni limitrofe e, nei casi più gravi, seguire le uscite modellistiche ogni sei ore, massima frequenza possibile 'imposta' dalla modellistica internazionale", conclude la nota di Arpal.
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Alluvione lampo nello spezzino, Arpal: "Le polemiche non servono a niente"
"Alcuni punti sul territorio sono più fragili di altri"
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